Cronaca

600 giovani a Ravenna da tutt’Italia per il convegno nazionale di Pastorale Giovanile

I giovani saranno accolti in Duomo per un momento di preghiera e poi, per gruppi, visiteranno i monumenti di Ravenna con alcune guide e i volontari delle Pietre Vive

Oltre 600 giovani da tutte le diocesi d’Italia a Ravenna. Sono i partecipanti al convegno di Pastorale Giovanile (“La cura e l’attesa. Il buon educatore e la comunità cristiana”) che inizia lunedì, a Bologna e che martedì farà tappa a Ravenna. Sarà una giornata a base di cultura, preghiera e tipicità, a partire dai mosaici delle basiliche paleocristiane, e in particolare, dalla figura di Sant’Apollinare, patrono della diocesi e dell’Emilia-Romagna come modello di evangelizzatore e quindi di educatore alla fede, anche per l’oggi. E infatti ad ospitare la veglia, momento clou della giornata, sarà la basilica di Sant’Apollinare in Classe, la chiesa costruita sulle reliquie del Santo, luogo dall’importante significato storico e religioso, tra gli edifici più antichi meglio conservati di tutta l’Emilia Romagna che anche in questa occasione la Diocesi ha voluto valorizzare, accogliendo i giovani da tutte le parrocchie e le diocesi d’Italia.

L’arrivo dei partecipanti al convegno è previsto per le 15. I giovani saranno accolti in Duomo per un momento di preghiera e poi, per gruppi, visiteranno i monumenti di Ravenna con alcune guide e i volontari delle Pietre Vive. Ma sarà soprattutto la veglia delle ore 18 a Sant’Apollinare in Classe, con l’arcivescovo di Ravenna-Cervia Lorenzo Ghizzoni, a offrire alla riflessione e alla preghiera dei giovani il tema dell’educare. In serata poi ci si sposterà all’Almagià per una cena tipica a base di cappelletti e piadina, servita dagli scout di San Biagio, e ancora uno spettacolo degli sbandieratori di Faenza e poi balli romagnoli e il rock degli “Swing Stars”.  “Quella del 21 febbraio sarà innanzitutto un’occasione per riunire i giovani delle diocesi della Romagna che si sono incontrati in Polonia per la Gmg – spiega Elisabetta Coffari della Pastorale Giovanile –, ma anche un’opportunità di accoglienza, scambio e promozione della nostra città e dei suoi tesori. Mostrare ad altri le bellezze che Ravenna ci permette di riscoprirle in prima persona”. La giornata ha il patrocinio del Comune di Ravenna.


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