Cronaca

L'Ausl Romagna in prima linea nei trapianti di cornea

Nelle strutture ospedaliere il trapianto si effettua in diversi Ospedali e l’Unità Operativa di Oculistica di Ravenna, riferimento per l'Ausl Romagna, è fra le prime a livello regionale

In Italia si eseguono ogni anno circa cinquemila trapianti di cornea e l'Emilia Romagna si colloca tra le prime Regioni a livello nazionale. Nelle strutture ospedaliere il trapianto si effettua in diversi Ospedali e l’Unità Operativa di Oculistica di Ravenna, riferimento per l'Ausl Romagna, è fra le prime a livello regionale. "Il trapianto di cornea consiste  nella sostituzione  della parte malata della cornea   con un tessuto corneale  prelevato da un donatore - spiega l' oculista dottor Luca Avoni, già Responsabile della Banca delle Cornee dell' Emilia Romagna e ora coordinatore per l'Ausl Romagna del progetto Cornea, nell’ambito dell’Unità Operativa di Oculistica di Ravenna diretta dal dottor Domenico D’Eliseo. 

Il percorso organizzativo che sottende al trapianto di cornea è molto complesso: c’è la prima fase di  “procurement”, o prelievo, svolto da tutti gli ospedali regionali e una di “ Banking”  svolta dalla Banca cornee dell’ Emilia Romagna. Questa  raccoglie le cornee, le studia, le conserva, le certifica e le invia ai Centri trapianto che poi le impiantano sul paziente-ricevente. Nel 2015 sono stati effettuati  585 interventi di trapianto di cornea nelle strutture ospedaliere dell’Emilia Romagna. Di questi circa 200 nella sola Ausl della Romagna. Il trend di crescita è ancora più evidente nel 2016 e, anche se i dati completi non sono ancora stati elaborati, Ravenna si colloca  tra i primi Centri in Regione.

L’attività del dottor Avoni è stata determinante nel successo del Centro Trapianti di Ravenna e si è ulteriormente sviluppata nel Coordinamento delle Unità operative di Oculistica della Ausl Romagna che afferiscono al Dipartimento Testa - Collo, diretto dal professor Claudio Vicini, soprattutto nel diffondere la cultura della donazione e nell’ottica di ottimizzare l’attività di prelievo cornee in Romagna. Ora svolgerà un’azione di collaborazione con i Responsabili Distrettuali per i prelievi di organi per redigere una procedura unica che renda uniforme l’azione nei diversi ambiti.

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RICERCA - "Stiamo effettuando attività di ricerca - spiega il dottor Avoni - nel campo dei trapianti di cornea endoteliali, con lo sviluppo di un sistema di controllo della pressione per il taglio delle cornee e abbiamo presentato i risultati in Congressi nazionali e internazionali. Un altro settore in cui ci stiamo impegnando proficuamente e' la ricerca sul taglio delle cornee con femtolaser". Va ricordato che non ci sarebbero trapianti se non ci fossero donazioni e gli emiliano romagnoli per fortuna si sono sempre distinti in generosità, anche in questo settore.

L 'Italia e' oggi al primo posto in Europa per numero di cornee donate e trapiantati e l'Emilia Romagna è tra le prime regioni per donatori. Donare le cornee dopo la propria morte è una grande opportunità per tutti ed è un gesto di grande rilevanza sociale. La donazione di cornee , ed il successivo trapianto, permettono di curare un’altra persona con gravi problemi della vista, migliorandone sostanzialmente la qualità della vita. La legge prevede che siano i familiari aventi diritto  ad esprimere il consenso al prelievo delle cornee  del proprio congiunto.

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Trapianto di cornea gratuito -  Negli Ospedali pubblici della Regione Emilia Romagna il trapianto di cornea viene eseguito gratuitamente, seguendo una lista di attesa che viene gestita dal Coordinamento Regionale dei Trapianti e dalla Banca delle Cornee. Si tratta di un intervento  di routine, che viene eseguito in molti centri autorizzati e che ha una incidenza di complicazioni  limitata con percentuali di rigetto molto basse  ed una altissima probabilità di successo con le metodiche moderne di chirurgia lamellare.

Le novità -  "Stiamo indirizzandoci verso tecniche sempre più conservative - conclude il dottor Avoni -  che mirano a correggere la patologia, conservando in situ la parte della cornea sana. Stiamo applicando tutte le tecniche innovative di trapianto mini-invasive: dalla sostituzione dell'endotelio (Dsaek, Ut-Dsaek Dmek) per distrofie endoteliali e cheratopatia bollosa a quella dello stroma (Salk, Dalk) per cheratocono, leucomi, distrofie stromali e anche di trapianto corneale totale (Pk), quando necessario (ferite perforanti o patologie che coinvolgono tutti gli strati della cornea)".


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