Cronaca

Celebrata la 'Giornata per la custodia del creato': “Ascoltiamo l'SOS dell'ambiente”

Insieme per 'Educare alla salvaguardia del creato, per la salute dei nostri paesi e delle nostre città'. Questo l'appello lanciato dall'Ufficio per i problemi sociali della Conferenza Episcopale Italiana

Insieme per 'Educare alla salvaguardia del creato, per la salute dei nostri paesi e delle nostre città'. Questo l'appello lanciato dall'Ufficio per i problemi sociali della Conferenza Episcopale Italiana in occasione della 9ª Giornata per la custodia del creato. Un appello, nella nostra provincia, raccolto da Coldiretti, Corpo Forestale dello Stato, Archidiocesi di Ravenna-Cervia e Diocesi di Faenza-Modigliana, promotori delle celebrazioni svoltesi lunedì, nella splendida Pieve di Sant'Apollinare in Longana.

La Celebrazione Liturgica, presieduta da Mons. Lorenzo Ghizzoni, arcivescovo della Diocesi di Ravenna-Cervia, è stata densa di significato. Nel suo intervento, l'arcivescovo Ghizzoni ha commentato il tema che la Conferenza Episcopale Italiana ha proposto per questa edizione, “coinvolgere la comunità locale stimolando le coscienze all'ascolto dell'SOS lanciato dall'ambiente e a ritrovare le radici della solidarietà indispensabili per prendersi cura, tutti insieme, della salute dei nostri paesi, delle nostre città, del nostro territorio”. Nel messaggio lanciato dalla CEI, infatti, sono ben sottolineate le ferite di cui soffre la nostra terra, inquinamento, mutamento climatico, ferite che possono essere guarite solo da coscienze animate dalla giustizia e da mani solidali. Con questa giornata, dunque, la comunità vuole offrire il suo contributo e sollecitare quello di tutti “perché la società diventi sempre più terreno favorevole all’educazione favorendo condizioni e stili di vita sani e rispettosi della terra che abitiamo”.

A conclusione del suo intervento, monsignor Ghizzoni ha citato le parole di Papa Francesco, una sorta di monito lanciato all'uomo che vive il presente: “Non lasciamo che al nostro passaggio rimangano segni di distruzione e di morte che colpiscono la nostra vita e le future generazioni”. Ma la custodia del creato è fatta anche di una chiara denuncia nei confronti di chi viola l’armonia stessa del creato. È una denuncia che spesso parte da persone che si fanno sentinelle dell’intero territorio, come i militari del Corpo Forestale e da chi ha fatto della valorizzazione della terra il proprio lavoro, come gli agricoltori. Da qui il richiamo alla “interconnessione tra rispetto dell’ambiente, agricoltura, turismo e benessere sociale”. “Perché – ha ribadito il presidente Coldiretti Ravenna, Massimiliano Pederzoli, sottolineando anche l’unione di forze e intenti che ha reso possibile questa Giornata di festa e riflessione - solo insieme si cresce, solo insieme saremo competitivi e rispettosi della tipicità che è la nostra vera ricchezza”. Ed è un vero e proprio 'inno alla tipicità', al vero km zero, quello che ha chiuso la Giornata del Creato – con i produttori aderenti a Campagna Amica, la Fondazione Coldiretti che promuove l'agricoltura italiana e il suo ruolo di custode dell’ambiente, del territorio, delle tradizioni e della sicurezza alimentare – protagonisti di un'offerta dei doni della terra a tutti i partecipanti.


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