Cronaca

Polizia Municipale e Classense: ecco i nuovi dirigenti scelti dal sindaco

Sono così completate le selezioni per l'assunzione degli otto dirigenti a tempo determinato collegati al mandato del sindaco, che diminuiscono di due unità rispetto alle dieci posizioni della precedente legislatura.

A seguito dell’espletamento delle selezioni pubbliche relative all’assunzione, mediante procedura comparativa (articolo 44 del regolamento degli uffici e dei servizi) di cinque dirigenti a tempo determinato, il sindaco Michele de Pascale ha individuato Maurizio Tarantino come direttore dell'Istituzione Biblioteca Classense-Politiche e attività culturali. Subentra a Claudia Giuliani e il mandato è triennale. Andrea Giacomini, capitano dell'Arma e attuale vice comandante della Compagnia di Cervia, è il nuovo comandante del Corpo di Polizia Municipale e subentra a Stefano Rossi, ora in servizio a Podernone.

Questi gli altri dirigenti: Flavio Magnani, Capo Servizio Sportello Unico per l’Edilizia; Maria Grazia Marini, capo servizio Turismo; Maria Brandi, capo servizio Risorse Umane e Qualità e Unià Operativa Sistemi Informativi Territoriali ed Informatici (S.I.T.I.).  Sono così completate le selezioni per l’assunzione degli otto dirigenti a tempo determinato collegati al mandato del sindaco, che diminuiscono di due unità rispetto alle dieci posizioni della precedente legislatura.

IL PRI: "SCELTA POCO CORAGGIOSA" - Il vice segretario del Partito Repubblicano di Ravenna Stefano Ravaglia e i consiglieri comunali Giannantonio Mingozzi e Chiara Francesconi esprimono forti perplessità sugli incarichi dirigenziali conferiti in questi giorni dal Sindaco e che riguardano otto responsabilità tra le più importanti dell’apparato amministrativo. "Un impegno fondamentale che abbiamo assunto in campagna elettorale (e non solo noi), verteva proprio sul rinnovamento dei dirigenti al fine di determinare un vero cambio di passo nella gestione di servizi e settori che richiedono più qualità operativa, velocità nelle scelte ed autorevolezza nel rapporto con i dipendenti e con cittadini, imprese, professioni e tutta l’utenza. Le nomine del Sindaco in gran parte non seguono questi principi; si è scelta la strada di una modesta innovazione, confermando per lo più i dirigenti uscenti, dimostrando poco coraggio e scarso rispetto degli impegni elettorali". "Come forza di governo della città, determinante nel successo del centro sinistra, sottolineiamo la nostra delusione ed insoddisfazione, ma facciamo presente che questa vicenda non si chiude con le nomine; verificheremo giorno per giorno se i dirigenti confermati e quelli di nuova nomina, sono consapevoli dell’impegno che li attende e della necessità che il Comune di Ravenna volti pagina in settori che hanno la necessità di ristrutturazioni radicali e tempestivi, negli organici e nelle responsabilità tecniche e amministrative intermedie. Se ciò non avverrà e sostanzialmente non cambierà nulla, concludono Ravaglia, Mingozzi e Francesconi, il “vulnus” provocato dagli incarichi conferiti in questi giorni, riguarderà i presupposti stessi della coalizione e le condizioni politiche che rischiano di indebolirla, se non si mantengono gli impegni assunti".

ANCARANI (FI): "UNA SCENEGGIATA"  - "Tanto tuonò che non piovve. La sceneggiata messa in piedi per gettare un po' di fumo negli occhi dell'elettorato fingendo volontà di rinnovamento si è infine dimostrata quello che era. Una sceneggiata, per l'appunto. Di otto dirigenti da scegliere solo due sono le novità e lo sono solo in quanto INEVITABILI. È infatti stranoto che alla stragrande maggioranza del corpo di polizia municipale l'idea che al comando venisse posta una risorsa interna non aggradava affatto e hanno notificato chiaramente il messaggio a chi di competenza. Il quale ne ha approfittato per una nomina che avesse in qualche modo quel sapore cervese a lui tanto caro. Alla Classense/Mar, dato il pendolarismo con Bologna, Cassani non poteva essere nominato e quindi la scelta di un esterno e' parsa la migliore per salvare le apparenze. Su tutto il resto, invece, dove realmente si sarebbe potuto imprimere una svolta, ha prevalso il più retrivo conservatorismo a tutto detrimento del futuro della città. Intendiamoci: Forza Italia non mette in discussione il diritto del sindaco a selezionare dirigenti di sua fiducia. Ma francamente appare poco credibile che non esistessero fra i numerosi candidati figure diverse da quelle uscenti con caratteristiche tali da rispondere ai requisiti di "fiduciarieta'" richiesti dal sindaco. In particolare due nomine appaiono stridere con problemi atavici e ben noti dell'amministrazione. Da un lato la dirigente del servizio turismo notoriamente invisa alla gran parte degli operatori del settore e dunque a maggior ragione incomprensibilmente confermata. Ma la cosa ancora più grave è la conferma di un altro dirigente. Ovvero del capo servizio sportello unico dell'edilizia: si tratta dell'ufficio "bubbone" più grave dell'amministrazione comunale dove le criticità di gestione dei servizi erogati sono da tempo segnalate e irrisolte con cittadini e tecnici privati costantemente vessati. Francamente anche non volendo per forza attribuirne tutte le responsabilità al dirigente il suo rinnovo è l'emblema della prepotenza di un'amministrazione sorda a qualunque istanza di miglioramento della vita quotidiana dei suoi cittadini"


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