Cronaca

Serie di furti sventati. Ma in un caso i ladri fan razzia di sigarette e gratta e vinci

Da segnalare purtroppo anche un furto messo a segno ai danni di un bar alle porte di Castel Bolognese

Continua l’intensa azione di controllo del territorio da parte dei Carabinieri della Compagnia di Faenza, al comando del capitano Cristiano Marella, per garantire maggiore sicurezza ai cittadini attraverso un piano di azione che vede l’impiego di numerose pattuglie impegnate nel faentino sia in orari diurni che in quelli notturni. Nell’arco di una sola giornata i militari hanno ricevuto una ventina di richieste di intervento al 112 ed hanno presidiato il territorio con 16 equipaggi che hanno fermato e controllato 40 veicoli sospetti ed identificato 64 persone.

FURTO IN UN BAR - Da segnalare purtroppo anche un furto messo a segno ai danni di un bar alle porte di Castel Bolognese. In piena notte, poco prima delle ore tre, un equipaggio della stazione carabinieri di Bagnara di Romagna è intervenuto a sirene spiegate a Castel Bolognese a seguito di allarme scattato nel bar “Trepuntozero Caffè” che si trova nell’area di lungo la via Emilia Ponente, al confine con Imola.

Quando i militari dell’Arma sono arrivati sul posto insieme al proprietario, hanno constatato che i ladri si erano introdotti nel locale dopo aver danneggiato la porta di ingresso, impossessandosi di numerose stecche di sigarette nonché biglietti “gratta e vinci” ed alcune centinaia di euro lasciate come fondo cassa. I Carabinieri hanno effettuato il sopralluogo teso alla ricerca di tracce utili per l’identificazione degli autori inoltre sono state acquisite le riprese delle telecamere di videosorveglianza installate in tutta l’area di servizio.

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SEGNALAZIONI - Non sono mancate le segnalazioni di probabili “predoni”, alcuni curiosi falsi allarme e alcuni ladri messi in fuga. Martedì pomeriggio i carabinieri sono stati impegnati nella zona Filanda per rintracciare due venditori ‘porta a porta’ che suonavano i campanelli delle abitazioni per proporre dei contratti di fornitura del gas. Il loro atteggiamento aveva insospettito alcuni residenti che temendo dei tentativi di truffa avevano telefonato al 112 per chiedere un intervento in zona.

FALSI ALLARME - In via Mezzo Carrare, alla periferia di Faenza, poco prima delle 22, una residente ha segnalato al 112 la presenza di un veicolo parcheggiato in un vigneto che accendeva i fari ad intermittenza come se volesse segnalare a qualcuno. L’equipaggio del Radiomobile ha individuato l’auto sospetta che continuava ad effettuare segnalazioni con i fari al punto che anche i due militari prima di avvicinarsi hanno adottato ogni cautela pensando che su quell’auto ci fossero dei malintenzionati. 

La situazione però si è subito ridimensionata nel momento in cui i carabinieri hanno intimato agli occupanti di scendere dall’auto: si sono trovati di fronte ad una comitiva di ragazzi del posto che stavano aspettando un loro amico per una festa di compleanno a sorpresa. I carabinieri a quel punto hanno raggiunto la signora che aveva telefonato al 112 per tranquillizzarla.

Un altro singolare falso allarme si è verificato a Faenza in via Cova verso le 23, dove un residente si è allarmato per la presenza di un individuo steso sui sedili di un’autovettura ed ha telefonato al 112 pensando ad un malore o qualcosa di peggio. A bordo vi era un cittadino di origine cinese che fortunatamente stava solo dormendo. Lo straniero si è giustificato con i militari dell’arma spiegando che quella sistemazione era del tutto provvisoria poiché era prossimo a trasferirsi nel lughese dove aveva già trovato una casa in affitto.

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PERSONA SOSPETTA - Poco dopo le 21 i Carabinieri del  Radiomobile che stava effettuando vigilanza antifurti nel quartiere Borgo d’Urbecco, hanno notato un’auto parcheggiata al buio ed in posizione defilata nei paraggi del centro commerciale di via Fornarina. Su quell’auto i militari dell’arma hanno identificato un 39enne originario del Marocco, che è risultato essere stato già denunciato per furti. Nei suoi confronti è scattata una perquisizione. Sull’auto i carabinieri hanno trovato alcuni arnesi da scasso. l’uomo è stato accompagnato in caserma dove il materiale gli è stato sequestrato ed è scattata la denuncia.

NOMADI - In via Mezzarisa, invece, alle 22.30, il Nucleo Radiomobile ha fermato un furgone sospetto sul quale viaggiava un 31enne di etnia rom insieme alla sua compagna, entrambi noti per i loro trascorsi giudiziari. L’uomo è una vecchia conoscenza dei Carabinieri di Faenza che tempo addietro, ritenendolo pericoloso per la sicurezza pubblica,  gli avevano notificato il divieto di ritorno in città firmato dal questore di Ravenna.

FURTO SVENTATO - Dopo la mezzanotte, è giunta segnalazione al 112 di una persona sospetta che in via Canal Grande a Faenza era stata vista mentre scavalcava la recinzione di un’abitazione. Sul posto si è precipitato un equipaggio del Nucleo Radiomobile che ha perlustrato a lungo la zona del centro commerciale di fronte la parrocchia dei Cappuccini dove effettivamente i due militari dell’arma avevano intravisto almeno due individui darsi alla fuga appena si erano accorti dell’arrivo delle “divise”.


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