Cronaca

Convegno “La sicurezza nei luoghi di lavoro” e la premiazione del concorso

Entrambe le iniziative sono dedicate a Raffaele Rozzi, il giovane chimico industriale ravennate morto a Bilbao nel settembre del 2007 per salvare due colleghi di lavoro

Venerdì mattina alla sala Corelli del teatro Alighieri di Ravenna si sono svolti il convegno “La sicurezza nei luoghi di lavoro” e la premiazione del concorso rivolto alle scuole superiori invitate a  presentare elaborati in forma scritta, a carattere multimediale o di opera d’arte  sempre sullo  stesso tema. Entrambe le iniziative sono dedicate a Raffaele Rozzi, il giovane chimico industriale ravennate morto a Bilbao nel settembre del 2007 per salvare due colleghi di lavoro, come ha ricordato il Sindaco Fabrizio Matteucci aprendo i lavori e le premiazioni, che si sono svolti alla presenza della famiglia di Rozzi. Il monte premi, di 11,250 euro, è stato suddiviso fra tutte le sette scuole partecipanti, ognuna delle quali, secondo la commissione giudicatrice, ha presentato lavori apprezzati e meritevoli di un riconoscimento. La somma destinata ai singoli istituti andrà a sostegno dell'attività didattica.

Quest'anno sono stati circa 300 i ragazzi partecipanti al progetto, che ha coinvolto alcune classi dell’Itc Ginanni, del Classico, dello Scientifico, dell'Itis Baldini, dell'Istituto Agrario, dell'Ipsia Callegari, del Liceo Artistico. “Quello di oggi – ha sottolineato il Sindaco Fabrizio Matteucci – è ormai diventato un appuntamento fisso. Sono otto anni infatti che, insieme alla Flaminia e all'Università, dedichiamo iniziative, tra corsi di alta formazione per laureati e lavoratori, bandi per borse di studio rivolte ai ragazzi degli istituti superiori ed a giovani laureati, per ricordare il nostro giovane ed eroico concittadino.
Da sei anni in particolare abbiamo deciso di puntare soprattutto sul coinvolgimento delle scuole superiori delle città, perché non è mai troppo presto per fare crescere la cultura della sicurezza. I ragazzi che dopo il diploma decideranno di entrare nel mercato del lavoro devono avere ben chiara la consapevolezza che un lavoro che non metta a rischio la salute e la vita è un diritto irrinunciabile. Anche quest'anno – ha aggiunto il Sindaco - il mondo della scuola non si è fatto pregare: appello hanno risposto tutti gli istituti superiori della città. I ragazzi hanno presentato lavori bellissimi e originali”.
Insieme ai dirigenti scolastici e agli insegnanti che hanno dimostrato anche quest'anno, grande sensibilità nei confronti dell'iniziativa, il primo cittadino  ha ringraziato tutti i soggetti “che hanno collaborato insieme a Comune, Università e Fondazione Flaminia per  sostenere concretamente questo progetto: Fondazione del Monte, Compagnia Portuale, Sapir e Confindustria”.

I lavori del convegno, presieduto da Antonio Penso, direttore della Fondazione Flaminia, sono proseguiti con gli interventi di Ferruccio Trifirò, docente di chimica industriale dell’Università di Bologna, membro scientifico dell’Opcw (Organisation for the Prohibition of Chemical Weapons, organizzazione per la proibizione delle armi chimiche) su: “La sicurezza nella vita quotidiana” e Federico Martelloni, ricercatore della Scuola di Giurisprudenza dell'Università di Bologna  che relazionato su “Lavoro sicuro tra le carte e le Corti”.


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