E' finito denunciato con l'accusa di essere un “protettore” di un transessuale bulgaro che si prostituisce sull'Adriatica. La denuncia è stata formalizzata dai carabinieri della stazione di Savio, nell’ambito dei servizi finalizzati a contrastare il degradante fenomeno della prostituzione. Per il reato di sfruttamento della prostituzione è stato così denunciato un 23enne pakistano, senza lavoro, residente nel comasco ma domiciliato a Savio. E' emerso, all’esito di una mirata attività di indagine, che l'uomo agevolava e traeva vantaggio economico dalla prostituzione svolta dal convivente 19enne transessuale bulgaro. Dopo la denuncia, per entrambi, è scattata la segnalazione per l’applicazione della misura di prevenzione del rimpatrio con foglio di via obbligatorio e divieto di ritorno.