Aggredito a pugni nel tentativo di sventare un furto in un'abitazione. Vittima dell'episodio, avvenuto mercoledì mattina a Villa Pianta, un agricoltore di 57 anni. Sulla dinamica indagano i Carabinieri della stazione di Alfonsine, intervenuti sul posto insieme al comandante del Reparto Operativo, il tenente colonnello Antonio Sergi, e il comandante del comando provinciale, il colonnello Massimo Cagnazzo. I fatti si sono consumati intorno alle 10: il malcapitato si trovava nella propria abitazione, quando ha avvertito dei rumori provenire nel cortile. Qui ha incontrato una donna, la quale si è presentata chiedendo se avesse bisogno per lavori nei campi. Dopo averle risposto che non aveva bisogno di manodopera, l'uomo è rincasato.

Pochi minuti dopo ha notato nei pressi dell'abitazione di una parente, in quel momento assente, un'auto sospetta. Il 57enne si è avvicinato per verificare cosa stesse accadendo, sorprendendo un individuo, che, con l'uso di un palanchino, stava tentando di forzare la porta del retro. Il malvivente, alla vista dell'uomo, ha reagito, aggredendolo con una serie di pugni, uno dei quali allo stomaco. La vittima ha cercato di contattare il 112, ma il ladro gli ha strappato il cellulare. Il balordo si è allontanato a bordo della vettura, all'interno della quale vi erano altre due persone, in direzione dell'Adriatica. Il coltivatore, dopo essersi ripreso dal colpo subìto, ha raggiunto l'abitazione di un parente per dare l'allarme. Nell'aggressione non ha riportato comunque conseguenze fisiche. Ai militari dell'Arma ha riferito che l'aggressore aveva un accento dell'est, non escludendo che la donna incontrata poco prima fosse una complice.