Cronaca

Giornata importante per la città: aperto al traffico il nuovo ponte Teodorico

Il centro storico della città di Ravenna e la zona della Darsena - separate dai binari delle linee Bologna-Ravenna e Ferrara-Ravenna - sono così di nuovo collegate

Ha riaperto al transito venerdì mattina il nuovo ponte Teodorico. Il centro storico della città di Ravenna e la zona della Darsena - separate dai binari delle linee Bologna-Ravenna e Ferrara-Ravenna - sono così di nuovo collegate da un cavalcaferrovia realizzato da Rete Ferroviaria Italiana in sostituzione del vecchio ponte Teodorico con un investimento di 9 milioni di euro. L’intervento rientra nell’ambito degli accordi sottoscritti da Rfi con il Comune di Ravenna, l’Autorità Portuale e la Regione Emilia Romagna, per migliorare l’accessibilità ferroviaria all’area portuale. Le dimensioni del vecchio ponte non permettevano infatti il passaggio dei treni merci adibiti al trasporto di semirimorchi o di interi camion (autostrada viaggiante).

A seguito di tale riapertura da venerdì sarà ripristinata la precedente viabilità e, di conseguenza, dalle 16 di venerdì verrà riattivata la zona a traffico limitato di via di Roma. La svolta a sinistra da via Carducci a via di Roma non sarà quindi più consentita a tutti, ma solo agli aventi titolo a transitare in ztl. Il varco Sirio tra le due vie sarà attivo con modalità sanzionatoria. Fino al 31 marzo l’incrocio continuerà a essere presidiato anche dalla Polizia locale. Nelle vie circostanti è stata posizionata cartellonistica di avviso e l’informazione verrà divulgata anche attraverso i pannelli a messaggio variabile.

"Apprezziamo in particolar modo l’attenzione che è stata posta alla mobilità pedonale e ciclistica nella realizzazione di questa importante opera - commentano da Fiab Ravenna - che sarebbe perfetta se il percorso ciclabile venisse completato con la realizzazione del necessario collegamento ciclabile tra via S. Gaetanino (angolo via S. Alberto) e la Rotonda dei Goti: si tratta di un collegamento di soli 220 metri e successivo innesto sul nuovo cavalcaferrovia".


Si parla di