Cronaca

La start up agricola che sfida cambiamenti climatici e siccità con droni e tecnologia

Sono in aumento i giovani che decidono di investire nell'agricoltura, dando il loro apporto modernizzandola e rendendola più efficiente grazie anche all'uso di tecnologie innovative

Sono in aumento i giovani che decidono di investire nell'agricoltura: secondo Coldiretti, infatti, il settore agricolo è l'unico in Emilia Romagna che ha fatto registrare un aumento di imprese guidate da under 35. Sulla base dei dati Unioncamere, i giovani titolari d’impresa in agricoltura al 31 dicembre 2017 erano 2.351, con una crescita dell’2,8 per cento in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. E sempre secondo un’analisi Coldiretti/Censis, oltre otto italiani su dieci sarebbero contenti se il proprio figlio lavorasse in agricoltura, con la percentuale che sale addirittura all’86,2% se si considerano i soli genitori laureati, dalla quale emerge anche che appena il 5,4% delle mamme e dei papà sarebbe contrario a vedere il figlio in campagna mentre il restante 12,5% non prende posizione.

Naturalmente i giovani danno il loro apporto all'agricoltura, modernizzandola e rendendola più efficiente grazie anche all'uso di tecnologie innovative - come nel caso della start up che, attraverso una sorta di gioco online, permette ai clienti di creare un orto virtuale e ottenere poi verdura vera e genuina a chilometro zero. O come nel caso di "IFarming", start up ravennate che a dicembre si è aggiudicata il primo posto per la categoria Startup nell'ambito della quarta edizione del "Premio Innovatori Responsabili della Regione Emilia-Romagna", con un progetto che implementa tecnologie e software per il monitoraggio e lo sviluppo delle pratiche agricole, grazie alle quali ottimizzare colture, sfruttamento delle materie prime e produzione.

La start up è nata nel 2017 per aiutare l'agricoltura a fronteggiare le nuove sfide, come il cambiamento climatico, l'uso consapevole della chimica, un risparmio di risorse naturali preziose come l'acqua e l'impoverimento del suolo; in sostanza, per ridurre l'impatto ambientale dell'attività agricola. L’azienda si occupa di monitoraggio, elaborazione e analisi dei dati di campagna, nell’ottica di ottimizzazione delle modalità colturali, del risparmio idrico, fitosanitario e della nutrizione, del controllo dei parassiti, funghi e batteri, dell’ottimizzazione dei costi produttivi. Questo viene fatto portando tecnologia in campo con rilevazioni in tempo reale e con una piattaforma di servizi web e app dedicate.

"IFarming nasce dalla condivisione di esperienze di diverse realtà che affondano le proprie radici nella volontà di fare impresa in maniera sostenibile e non come idea da finanziare in una logica di puro profitto - spiega Mirco Mattarozzi, amministratore delegato di IFarming - Questa è la nostra idea di responsabilità sociale d'impresa: un'impresa che crea opportunità applicando la tecnologia in modo utile e sostenibile. Progettiamo, realizziamo e implementiamo sistemi avanzati per il monitoraggio delle attività agricole basati sulle tecnologie dell'IoT (Internet of things) in grado di rilevare online e in remoto dati meteorologici, temperature e umidità del terreno, bagnatura fogliare, potenziale idrico, maturazione e accrescimento dei frutti, conducibilità elettrica del terreno, ecc. Tutti i dati raccolti in campo vengono trasmessi in tempo reale su una piattaforma cloud chiamata ESIFarm a supporto dei servizi che vengono erogati sia tramite la stessa sia con app dedicate. Tutto ciò ha per scopo il miglioramento colturale, il risparmio idrico, dei supporti chimici e organici (antiparassitari, concimi etc.), e l'ottimizzazione dei costi di produzione. Utilizziamo e trattiamo anche dati satellitari e da drone per aumentare il supporto alle decisioni dei tecnici e dei periti agrari e degli agricoltori stessi e per l'implementazioni in ottica integrata di modelli colturali. Il risultato della nostra attività sono sei milioni di rilevazioni in campo su 150 dispositivi installati in 70 aziende".

Ma IFarming guarda già al futuro: "Svilupperemo ulteriori modelli, algoritmi, strategie e strumenti di misurazione per essere sempre più innovativi ed essere a fianco delle aziende agricole supportandole nel loro sviluppo sostenibile - conclude Mattarozzi - Essere sostenibili è un modo bello di fare impresa, e con IFarming vogliamo dare un contributo utile e innovativo al mondo dell'agricoltura, che è indissolubilmente legata alla nostra esistenza".


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