Cronaca

Prosegue la caccia all'uomo: ma Igor "il Russo" è ancora in circolazione

E' proseguita tutta la notte la caccia di Igor Vaclavic, detto "Il Russo", l'ex-militare che nel tardo pomeriggio di sabato ha ucciso nel ferrarese una guardia ambientale ferendo un'altra persona

E' proseguita tutta la notte tra sabato e domenica, purtroppo pare al momento senza esito positivo, la caccia all'uomo verso Igor Vaclavic detto "Il Russo", il killer che a Portomaggiore ha ucciso nel tardo pomeriggio di sabato una guardia ambientale volontaria, ferendo un uomo della polizia provinciale.

E' con tutta probabilità lo stesso killer che diversi giorni fa ha ucciso a Budrio (Bologna) il barista Davide Fabbri. Lo spiegamento di forze dell'ordine, tra le province di Ravenna, Ferrara e Bologna, è davvero imponente ma al momento il killer è ancora in libertà. Dopo l'omicidio l'uomo sarebbe poi fuggito a bordo di un Fiorino bianco, rubato a Molinella, per poi abbandonare il mezzo e dileguarsi a piedi. 

LA VITTIMA DI SABATO - La vittima è Valerio Verri. Il ferito è invece un appartenente alla polizia provinciale, Marco Ravaglia. I due facevano parte di una pattuglia mista composta da un volontario e da una guardia provinciale. Il contatto con l'omicida è stato casuale, durante una perlustrazione. L'assassino è sceso dal Fiorino; quindi avrebbe disarmato Ravaglia e con la pistola rubata avrebbe ucciso Verri e ferito lo stesso Ravaglia. Poi la fuga. Il ferito è stato trasportato all'ospedale in 'codice 3' e sottoposto a intervento chirurgico. Non è in pericolo di vita. Il pm di turno a Ferrara Ciro Alberto Savino si è recato sul posto nel Mezzano. Nel caso venisse fermato il fuggitivo lo interrogherà insieme ai colleghi bolognesi, che indagano sul delitto del barista di Budrio.

ANALOGIE - Col delitto del bolognese Davide Fabbri c'è un'analogia con quello di Salvatore Chianese, il metronotte assassinato il 30 dicembre del 2015 a Fosso Ghiaia. Per il momento è poco più che una suggestione. Un punto in comune è l'arma: Fabbri è stato ucciso con una pistola calibro 9, lo stesso dell'arma rapinata a Chianese la notte della sua morte. Su Vaclavic pende un mandato d'arresto per rapine commesse in provincia di Ferrara nel 2015. A suo carico anche un'espulsione, non eseguita. L'indagine sulla morte della guardia giurata non ha trovato al momento un colpevole. Ma dal delitto di Budrio potrebbero emergere elementi chiavi per dare una svolta all'attività investigativa della Procura di Ravenna.

LEGAMBIENTE - Legambiente esprime cordoglio e dolore per l'assassinio "del proprio socio Valerio Verri,  volontario che prestava attivamente il proprio impegno come Guardia Ecologica. Valerio, residente a Portomaggiore, da tempo svolgeva attività di vigilanza ittica e venatoria nelle zone del ferrarese, spesso in stretto collegamento con la Polizia Provinciale. E' stato proprio durante questa sua attività di volontariato a tutela dell'ambiente nella zona del Mezzano, che si è imbattuto nell'assassino, il latitante ricercato dalle forze dell'ordine per la rapina e omicidio ai danni di un barista di Budrio. L'associazione a tutti i livelli, esprime la più forte vicinanza alla famiglia. Allo stesso modo esprime vicinanza a Marco Ravaglia il membro della Polizia Provinciale, ferito dall'assassino, nello stesso episodio. Ravaglia condivideva da tempo rapporti di stima e collaborazione con Valerio Verri".


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