Cronaca

Il futuro della Darsena, de Pascale: "Biblioteca, sale studio e un pontile sull'acqua"

Tra le opere già finanziate è ora in corso il cantiere per l’adeguamento della rete fognaria, un intervento da otto milioni di euro

Michele de Pascale, in un incontro con l'amministratore delegato e direttore generale di Cia Commercianti indipentendi associati (cooperativa che realizzerà in tre/quattro anni un progetto di connessione tra l’area del “Sigarone” e quella della Cmc) e l'architetto Lara Bissi, è intervenuto sulla rigenerazione urbana della Darsena di città. "Il rapporto dei ravennati con la Darsena in questi ultimi anni – ha osservato de Pascale – è cresciuto grazie ad investimenti privati e pubblici, iniziative culturali, sportive ed imprenditoriali”. Il sindaco ha continuato delineando due tipologie di interventi in progetto per la Darsena: la prima tipologia riguarda gli investimenti già finanziati dal Bando periferie, in corso di progettazione e appalto, “dei quali – osserva – siamo riusciti a salvare anche quella parte che non ha avuto una diretta attuazione: mi riferisco in particolare al proseguo della passerella, che verrà realizzata fino al ponte mobile e al pontile sull’acqua, elemento fondamentale nello sviluppo della Darsena che permetterà la realizzazione di nuove iniziative, previsto nel progetto iniziale e che verrà ora attuato dall’Autorità Portuale”.

Tra le opere già finanziate è ora in corso il cantiere per l’adeguamento della rete fognaria, un intervento da otto milioni di euro non visibile, ma determinante per la rigenerazione e la qualità ambientale dell’intera area. “Abbiamo poi lanciato altre suggestioni – prosegue de Pascale – In particolare mi riferisco al collegamento della Darsena con il centro della città. Attraverso un concorso di idee abbiamo identificato un progetto che prevede un sovrappasso dell’area della stazione. Anche se è stato riqualificato il vecchio sottopasso, grazie all’iniziativa di privati, e ne è stato realizzato uno nuovo da Rfi, per la fruibilità turistica, l’idea di scavalcare i binari diventerà un intervento concreto. Inoltre l’acqua è la caratteristica e il valore aggiunto di quest’area urbana, per questo abbiamo firmato un accordo con la Regione Emilia-Romagna con la facoltà di Scienze ambientali per attuare degli studi atti a promuovere interventi che migliorino la qualità dell’acqua. Ci sono operatori privati – spiega de Pascale – che hanno voglia di investire sulla Darsena e altri imprenditori e imprenditrici che qui hanno proprietà e che stanno valutando alcuni interventi. Anche in questo caso serve una capacità di relazione da parte della Pubblica amministrazione, per favorire e accompagnare l’iniziativa privata di qualità. Devono inoltre essere valorizzati alcuni interventi pubblici: penso per esempio agli spazi per i più giovani grandi frequentatori della Darsena. In tutto il quartiere sono assenti biblioteca e sale studio. Da parte del Comune e dell’Università ci sarà sicuramente la volontà a dialogare con gli operatori privati per la realizzazione di un simile intervento”.

"L’istruzione e la formazione sono due temi centrali per Ravenna e per il suo futuro: significano occupazione e lavoro per le nuove generazione ma anche crescita e sviluppo economico della città. In questi anni abbiamo messo in campo interventi per ampliare l’offerta formativa del nostro territorio, legandola alle sue vocazioni economiche e professionali - continua il sindaco - Ad oggi il campus di Ravenna conta circa 3.500 tra studentesse e studenti, numeri destinati a crescere, che richiedono una riflessione sulla città e sui suoi spazi, che vada verso una ridefinizione e un miglioramento dei servizi dedicati a tutta la popolazione studentesca e ne faciliti l’accesso di diritto allo studio. Accanto a misure quali la realizzazione dello studentato di cui si sta per ultimare la progettazione esecutiva, prevediamo un piano di potenziamento degli spazi studio intervenendo su due livelli. In primis
costruendo collaborazioni con Università, Fondazione Flaminia e le biblioteche Oriani e Classense che permettano di ampliare gli orari di apertura e potenziare le aule studio già esistenti nel centro storico; in secondo luogo aprendo una nuova sala studio in ogni circoscrizione del forese. Inoltre in Darsena prevediamo l’apertura di una nuova grande aula studio con annessa biblioteca di quartiere. Le aule studio sono un servizio per studentesse e studenti e al tempo stesso uno spazio di aggregazione e di ritrovo. Per questi motivi vogliamo ripensare in chiave strategica la loro dislocazione sul territorio, per ridare vivacità alla nostra città e perché la loro fruizione diventi il più possibile un servizio di prossimità".


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