Cronaca

Gravitava negli ambienti dell'integralismo islamico e spacciava cocaina in città: arrestato

L'uomo è stato tratto in arresto, provvedimento poi convalidato dal Gip presso il Tribunale di Ravenna il quale, considerato anche lo stato di clandestinità del tunisino, ne ha disposto la custodia cautelare in carcere

Foto d'archivio

Gravitava vicino agli ambienti dell'integralismo islamico e nascondeva in casa la cocaina pronta per lo spaccio. I militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Ravenna, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, hanno fermato e tratto in arresto un cittadino di nazionalità tunisina dedito allo spaccio di cocaina.

In particolare, nei giorni scorsi nel corso del servizio di pattugliamento serale, i finanzieri hanno fermato un cittadino straniero sospettato di essere uno spacciatore operante nel centro città il quale, privo di documenti di riconoscimento, è stato trovato in possesso di 700 euro in contanti dei quali non ha saputo giustificare la provenienza. I successivi accertamenti estesi alla sua abitazione hanno permesso ai militari di individuare, in una casa situata nei pressi del centro di Ravenna, 64 dosi di cocaina - per complessivi 32 grammi - già confezionate e pronte per lo spaccio, nonché tutto il materiale necessario per il confezionamento di altre dosi (bilancino e sacchetti di plastica).

L'uomo è stato quindi tratto in arresto, provvedimento poi convalidato dal Gip presso il Tribunale di Ravenna il quale, considerato anche lo stato di clandestinità del tunisino, ne ha disposto la custodia cautelare in carcere. I successivi accertamenti per risalire alle sue esatte generalità hanno quindi permesso di accertare che l’arrestato risultava segnalato nelle banche dati di polizia come destinatario di un provvedimento di respingimento dai Paesi dell’area “Schengen” quale soggetto vicino agli ambienti dell’integralismo islamico, motivo per cui sono ora in corso le procedure per il suo rimpatrio nel paese d’origine.

L’operazione antidroga, oltre a confermare i massimi livelli di attenzione prestati dalle Fiamme Gialle nello specifico settore operativo di contrasto al traffico di stupefacenti, si inserisce in un più ampio contesto di attività di prevenzione e di contrasto all’infiltrazione nel tessuto sociale locale di associazioni criminali straniere.


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