Cronaca

Internet veloce nella zona artigianale: inaugurata a Sant’Alberto la nuova rete in fibra ottica

Il 13 gennaio Lepida spa ha pubblicato una manifestazione di interesse a cui hanno risposto sei operatori di telecomunicazioni. In febbraio tutte le aziende sono state attivate ed è in corso la contrattualizzazione con uno degli operatori

Foto di Massimo Argnani

Cinque aziende della zona artigianale di Sant’Alberto sono state recentemente raggiunte dalla banda ultralarga, grazie a un intervento di infrastrutturazione con rete in fibra ottica realizzato secondo un modello di finanziamento pubblico – privato che ha visto coinvolti il Comune, la Regione tramite Lepida spa e le aziende stesse (Se.Fa srl, Hera spa – stazione ecologica di Sant’Alberto, Gardelli srl, Le Romagnole società cooperativa agricola e Granfrutta Zani società cooperativa agricola). Giovedì in via del Lavoro 9, davanti alla Se.Fa, si è svolta una breve cerimonia di simbolica inaugurazione: hanno partecipato rappresentanti delle aziende, l’assessore regionale alle Infrastrutture materiali e immateriali Raffaele Donini; il direttore generale di Lepida Gianluca Mazzini; il sindaco Michele de Pascale; gli assessori allo Sviluppo economico e Ravenna digitale Massimo Cameliani e al Decentramento Gianandrea Baroncini; il presidente del consiglio territoriale di Sant’Alberto Massimiliano Venturi.

Il modello di finanziamento pubblico privato che ha reso possibile la realizzazione dell’intervento è definito dalla legge regionale 14 del 2014 ed è stato attuato attraverso una convenzione tra i soggetti coinvolti. Il Comune, una volta verificata l’assenza di offerte da parte del mercato di servizi in banda ultra larga, si è fatto carico di realizzare una dorsale dal punto più vicino della rete Lepida all’area produttiva con risorse proprie, sostenendo spese per 43.779 euro; le cinque aziende hanno finanziato i costi di fornitura e posa del cavo in fibra ottica, fornendo un contributo una tantum di complessivi 12.000 euro più Iva; la Regione, tramite Lepida spa, ha provveduto alla progettazione e alla direzione lavori e si farà carico della manutenzione. La rete è di proprietà del Comune, ma a tutti i soggetti contribuenti è stato dato un diritto di uso quindicennale, rinnovabile.

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COMPETITIVITA' - Il 13 gennaio Lepida spa ha pubblicato una manifestazione di interesse a cui hanno risposto sei operatori di telecomunicazioni. In febbraio tutte le aziende sono state attivate ed è in corso la contrattualizzazione con uno degli operatori. “Stiamo lavorando per mettere a disposizione di tutte le imprese le tecnologie per gestire i processi produttivi e gestionali, dando loro maggiore banda larga, uguale possibilità di accesso e servizi affidabili per essere sempre più competitive”, ha sottolineato l’assessore regionale alle Infrastrutture materiali e immateriali Raffaele Donini. “Sono finora oltre 100 le aziende - ha ricordato Donini - dove in questo momento stiamo portando infrastrutture a banda ultraveloce applicando il nostro modello di partnership pubblico-privato che rende possibile la diffusione e lo sviluppo delle migliori tecnologie anche nelle zone di insediamento produttivo in divario digitale”

“Quella di essere ‘connessi’ – hanno commentato il sindaco de Pascale e gli assessori Cameliani e Baroncini - è ormai una condizione irrinunciabile, per tutti e a maggior ragione per le imprese. In un territorio vasto come il nostro superare il digital divide nel forese risulta una sfida molto importante, perché gli operatori privati non sono interessati a investire nella banda larga e ultralarga in zone con scarsa densità di popolazione. Ma portare questo servizio alle imprese del forese è fondamentale perché le rende competitive sul mercato e al passo con i tempi. Ecco quindi che con la Regione, con Lepida e con il coinvolgimento delle fondazioni bancarie siamo riusciti a studiare e mettere in pratica modelli che ci hanno portato a connettere ormai quasi tutto il nostro forese; pensiamo non solo all’intervento al quale brindiamo oggi ma anche ai tralicci di Fosso Ghiaia, Roncalceci, San Zaccaria e Mezzano; e all’intervento, che sarà possibile realizzare con fondi statali e regionali, per la posa delle reti in fibra ottica nelle aree produttive bianche di Savio, San Zaccaria, San Pietro in Vincoli e Piangipane”.

“Un'altra infrastruttura importante a Ravenna – ha aggiunto il direttore generale di Lepida Gianluca Mazzini - dove abbiamo messo assieme investimenti pubblici, quelli dello Stato fatti con Infratel e quelli di Regione e del Comune, ad investimenti privati da parte delle aziende. Tutti assieme per portare la banda ultra larga alle aziende del territorio. Di particolare rilievo il ruolo del Comune che si è fatto parte attiva per convenzionare le aziende del territorio, per trovare fondi per realizzare le infrastrutture abilitanti e per semplificare l'iter autorizzativo”.

“Quello che celebriamo – ha concluso il presidente del consiglio territoriale di Sant’Alberto Massimiliano Venturi - è un traguardo importante per il nostro territorio, la cui zona artigianale è ora la prima nel comune di Ravenna ad essere raggiunta da questo servizio. In un quadro più ampio, le nuove tecnologie sono uno strumento fondamentale, per accelerare quella tanto auspicata inversione di tendenza, che decentrando dalla città al forese permetta di riequilibrare la presenza dei servizi sul territorio mettendoli in rete”.

continua nella pagina successiva ====> IL COMMENTO DI CNA

IL COMMENTO DI CNA - “Da anni la Cna ha posto all’attenzione delle amministrazioni pubbliche il cosiddetto Digital Divide che penalizzava grandi parti del nostro territorio comunale diminuendo la competitività delle imprese in un mondo dove l’infrastruttura digitale è diventata la condizione necessaria per competere - commenta Mario Petrosino, responsabile della Cna comunale di Ravenna -. Sappiamo bene che i motivi  di esclusione dipendono dal non interesse per le grandi compagnie di intervenire in zone per loro poco appetibili. Proprio per questo è necessario l’intervento pubblico. Nel nostro Comune negli ultimi anni sono stati fatti enormi passi avanti anche grazie all’installazione di tralicci - oppure a tante iniziative mirate come quella di oggi - che hanno  permesso di connettere ampie zone del forese. Un altro piccolo passo nella giusta direzione, infatti, è stato fatto con la connessione a banda larga della zona produttiva di Sant’Alberto e, sottolineo, con un contributo determinante da parte delle imprese ivi insediate. Siamo soddisfatti di questo risultato, sapendo che bisogna continuare a lavorare in questa direzione per raggiungere gli obiettivi di copertura dei territori che l’Europa ci chiede".


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