Cronaca

I bimbi inviano letterine agli operatori del 118: "Grazie per il vostro coraggio"

L'insegnante si è recato alla postazione delle ambulanze del 118 della città per consegnare le letterine che i suoi alunni hanno scritto per i medici, gli infermieri e gli autisti

Un gesto che scalda il cuore. Venerdì matina Davide Solaroli, insegnante di italiano della classe 2A della scuola primaria 'Garibaldi' di Lugo, si è recato alla postazione delle ambulanze del 118 della città per consegnare le letterine che i suoi alunni hanno scritto per i medici, gli infermieri e gli autisti che operano a Lugo.

"In questo periodo di sospensione delle lezioni, le scuole italiane stanno sperimentando nuovi metodi di insegnamento grazie alle tecnologie, per cui anch’io sto proponendo ai miei alunni lezioni a distanza - spiega l'insegnante nelle lettere - Il primo lavoro online che ho presentato la settimana scorsa è partito dalla storia di “Coronello, il virus birbantello”, un piccolo virus ribelle, dispettoso e disubbidiente il cui sogno più grande era quello di girare il mondo. Studiando i comportamenti delle persone, Coronello capì che per andare lontano doveva utilizzare il canale della “gentilezza”, ossia doveva passare da una persona all’altra intrufolandosi, in modo silenzioso e sicuro, nei loro abbracci, nelle strette di mano e nei baci che accompagnano i saluti affettuosi. Coronello partì dalla Cina e giunse fino in Italia. E anche la città di Lugo di Romagna fu colpita… Ma i piccoli bambini della classe 2A della scuola 'Garibaldi' di Lugo compresero ben presto che, lavandosi le mani in modo accurato, starnutendo e tossendo nella piega del gomito, mantenendo accesa la loro vivacità e continuando a praticare i gesti gentili a cui erano abituati avrebbero potuto fermare il viaggio di Coronello. I bambini allora decisero di inviare in giro per Lugo “biglietti gentili”. Pian piano le persone di Lugo, poi dell’Emilia-Romagna, poi dell’Italia, poi dell’Europa e infine del mondo intero cominciarono a dedicare gesti gentili agli altri, facendo diventare “virale” la gentilezza. E fu così che Coronello dovette fermarsi e venne sconfitto, il mondo fu salvo e i bambini della 2A furono ufficialmente proclamati “guerrieri della gentilezza”".

Da questa storia è poi nata l’idea dei bambini di mettere in pratica gli insegnamenti in essa contenuti, scrivendo e inviando realmente biglietti gentili. "E i primi destinatari che insieme hanno scelto siete proprio voi - spiega l'insegnante agli operatori sanitari - che vivete e affrontate questo periodo drammatico ogni giorno in prima linea. Perciò, i bambini hanno scritto le letterine che mi hanno inviato online e che tengo a farvi pervenire. Sono i primi passi che stanno facendo con la scrittura in corsivo, per cui vi chiedo cortesemente di non prestare troppa attenzione alla “pulizia” della lettera. È un semplice gesto che spero possa fare sorridere per un istante i vostri cuori e che vuole esprimere tutto il nostro grazie per quanto state facendo per tutti noi".

"Grazie per il vostro coraggio - si legge nelle letterine scritte dai bimbi - Grazie per la vostra pazienza. Grazie per la vostra professionalità. Grazie per la vostra calma. Grazie per la vostra disponibilità. Grazie per la vostra umanità. Non tutti gli eroi indossano il mantello, alcuni ad esempio indossano un camice oppure una divisa. E finché ci sarete voi, noi sappiamo che andrà tutto bene".


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