Un fine settimana di lavoro per i truffatori. Sabato mattina in via Erbosa di Campiano alcuni residenti hanno segnalato ai Carabinieri della Compagnia di Cervia e Milano Marittima una "Fiat Punto" di colore grigio con targa italiana con a bordo un uomo ed una donna, che andavano in giro per le abitazioni proponendo di affilare i coltelli. A bordo una coppia di nomadi italiani che, dopo il controllo della pattuglia, hanno ripreso la loro strada, allontanandosi.

Domenica mattina in via Salara a Cannuzzo un cittadino ha segnalato una "Audi A1" di colore grigio con a bordo un uomo ed una donna che aveva tentato la “truffa dello specchietto”. La vittima, seppur agitata, ha seguito le indicazioni fornite dai Carabinieri nei numerosi incontri in tema di truffe: non si è fermato ed ha chiamato il numero di Pronto Emergenza “112” chiedendo soccorso. I due balordi, invece, si sono dileguati in direzione di Castiglione. All’arrivo della pattuglia i due malviventi erano già uccel di bosco.

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ALTRO TENTATIVO DI TRUFFA - Alcune ore più tardi, lungo l'E45, all’altezza di Casemurate, è stata invece segnalata una Bmw station wagon di colore grigio con targa danese, con quattro persone che cercavano di fermare gli altri automobilisti per cambiare dei Leu rumeni con degli euro. Per essere convincenti e persuasivi la sceneggiata prevedeva che i soldi servissero per fare benzina per poter andare a trovare il fratello di uno degli occupanti che aveva avuto un incidente, e che a bordo dell’auto vi fosse una donna incinta. Anche in questo caso all’arrivo della pattuglia dell’auto nessuna traccia. È invece di qualche giorno fa la notizia che nella vicina Cesenatico sono state segnalate una Fiat Grande Punto di colore bianco, una Volkswagen Polo ed Alfa Romeo 146, in uso a balordi specializzati nella “truffa dello specchietto”.

LA CAMPAGNA ANTI-TRUFFA DELL'ARMA - La maggiore e costante attenzione per il fenomeno e l’aumento delle segnalazioni è il frutto della capillare attività di prevenzione svolta dall’Arma dei Carabinieri di Ravenna attraverso una pervasiva campagna di prevenzione che ha visto l’organizzazione di conferenze sullo specifico tema tenute dai comandanti di Compagnia e di stazione, la realizzazione e la divulgazione di pieghevoli e locandine, il coinvolgimento della amministrazioni comunali e delle associazioni di categoria e la più diffusa pubblicazione sulle testate giornalistiche locali e sugli altri media.

Confortanti i risultati ottenuti che nel 2016 hanno ridotto quasi del 50% le truffe a danno di anziani e il fenomeno nel territorio di tutta la provincia risulta essere contenuto anche grazie a questa campagna, atteso che più tentativi sono falliti per i sospetti delle vittime che in alcuni casi hanno effettuato conferme telefoniche determinando la pronta fuga dei malfattori a volte registrando anche la telefonata e con orgoglio mostrarla come trofeo.