Cronaca

Nave di migranti in arrivo con un cadavere a bordo, il sindaco: "Garantiremo il funerale. Basta scelte politiche disumane"

De Pascale: "Ci auguriamo che il governo prenda atto della mancanza di logica nello scegliere punti di approdo che allungano di giorni le traversate nel Mediterraneo, con un prezzo altissimo in termini di vite e di dignità"

De Pascale durante uno sbarco a Ravenna

E’ previsto per i prossimi giorni il nono sbarco di una nave Ong preso il terminal di Porto Corsini: si tratta della nave tedesca Sea Watch 5, che mercoledì ha salvato 51 migranti da una barca di legno sovraffollata che si era ribaltata su un fianco al largo di Lampedusa. A bordo della nave umanitaria della ong Sea Watch c'è anche un cadavere: quello di un 17enne morto due ore dopo i soccorsi. La Procura di Ravenna ha comunicato che aprirà un fascicolo d'indagine per omicidio.

"Per la nostra comunità, che ha imparato ad accogliere e gestire con professionalità e massima attenzione gli sbarchi, è un colpo fortissimo: il Comune di Ravenna è a completa disposizione per garantire le esequie e per il possibile rimpatrio della salma - rassicura il sindaco Michele de Pascale - Lo sentiamo come un dovere nei confronti del giovane e di tutte le vittime che, nell’ultima parte di un viaggio  già atroce, si scontrano con scelte politiche disumane, con rimpalli di responsabilità che ricadono su vite disperate  molto spesso di donne, bambini, ragazzi. Ci auguriamo che il governo prenda atto della mancanza di logica nello scegliere punti di approdo che allungano di giorni le traversate nel Mediterraneo, con un prezzo altissimo in termini di vite e  di dignità. Senza dimenticare le promesse del blocco degli sbarchi da parte del governo Meloni, annunci falliti miseramente".

Pietà l'è morta in mare con un 17enne sul fondo di una barca di legno

L'avvocato Andrea Maestri: "Fatto di gravità inaudita"

È un "fatto di gravità inaudita, confido che Sea Watch presenti un esposto penale per i diversi profili di responsabilità del caso - commenta l'avvocato ravennate Andrea Maestri - Chiedo anche al sindaco Michele de Pascale, che sicuramente sarà presente ad accogliere la salma di questo ragazzo, insieme ai sopravvissuti dell'ennesimo naufragio nel Mediterraneo, di informare la Procura della Repubblica per l'apertura di indagini volte a chiarire le responsabilità di quanto accaduto.
Questo è il risultato concreto delle politiche ottuse e disumane del Governo italiano, che allontana il momento dell'approdo nel porto sicuro più vicino, mettendo concretamente a rischio la vita, l'incolumità e la salute delle persone migranti. Persone. Ritengo che lasciare per giorni una salma in assenza di celle frigorifere per la sua conservazione possa costituire vilipendio di cadavere, perché viene violato il bene giuridico protetto dalla norma, e cioè l'umano sentimento di pietà per i defunti: a queste persone, nemmeno da morti riconosciamo il dovuto rispetto per la dignità umana. E ritengo altresì che lasciare un cadavere in quelle condizioni metta a rischio anche la salute degli altri migranti e degli operatori umanitari, configurando ulteriori ipotesi di reato. Era solo un ragazzo di 17 anni. È morto asfissiato e schiacciato sul fondo di una barchetta. La sua salma viaggerà altri 5 giorni fino al Porto di Ravenna".

Charles Tchameni Tchienga (Il Terzo Mondo odv): "Una vergogna mondiale"

"É la triste realtà di un minorenne non accompagnato di 17 anni di età, spinto dalle miserie vissute nel suo paese di origine, ha avuto il coraggio di scappare dalla sua terra sperando di trovare altrove una vita migliore. Sacrificio che purtroppo ha pagato con la sua vita - aggiunge Charles Tchameni Tchienga, presidente dell'associazione Il Terzo Mondo odv - La cosa surreale ed inaudita del caso rimane il fatto che anche da morto la salma di quel ragazzo debba subire le conseguenze legate alla disumana legge sull'accoglienza dei profughi in vigore in Italia. È inaccettabile. In un paese orgogliosamente cristiano come l'Italia, il timore di Dio deve tornare al centro della politica italiana, a prescindere dalle nostre ideologie o convinzioni politiche. Offendere l'anima di questo giovane è un fallimento politico, una vergogna mondiale. Nonostante tutto ciò, rimango convinto che Ravenna in materia di accoglienza, come di consueto, riserverà ai 51 profughi un'accoglienza con dignità e la salma di questo ragazzo, che potrebbe essere nostro figlio, fratello e nipote, sarà accolta con onore".


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