Cronaca

Omicidio Ballestri: dai filmati delle telecamere si nota un'auto compatibile con quella di Cagnoni

Dai filmati visionati si nota una vettura che nella mattina di venerdì arriva in via Genocchi. L'orario è compatibile con quello della morte di Giulia.

Si continua a indagare a 360 gradi, ma si rafforza il quadro accusatorio che vede come principale imputato dell’omicidio di Giulia Ballestri il marito Matteo Cagnoni. Dopo i primi risultati dell’autopsia effettuata giovedì dal medico legale Franco Tagliaro (incaricato anche di accertare la presenza di lesioni, sul corpo di Cagnoni, compatibili con il tentativo di difesa di Giulia), che ha individuato come concausa della morte il soffocamento seguito a un’emorragia interna, ora gli inquirenti, guidati dal procuratore capo Alessandro Mancini e dal sostituto Cristina D’Aniello, si stanno concentrando sulle immagini registrate dalle telecamere poste lungo via Padre Genocchi.

LE TELECAMERE – Dai filmati visionati si vede un’auto, compatibile con quella di Cagnoni, che nella mattina di venerdì arriva in via Genocchi. L’orario è compatibile con quello della morte di Giulia, collocata tra la serata di giovedì e la mattinata di venerdì (è probabile che venerdì mattina la donna fosse ancora viva, visto che avrebbe inviato un sms dal contenuto allarmante – “se non avete mie notizie, fatemi cercare” -, la cui esistenza non viene confermata né smentita dalla Procura). Dall’auto si vedono scendere due persone, senza che vi sia, almeno in apparenza, un atteggiamento di costrizione dell’una sull’altra. Dopo un certo lasso di tempo, sull’auto risale una sola persona. Si trattava di Cagnoni e della Ballestri? Dalla Procura fanno sapere di stare lavorando sulle immagini per ottenere una definizione migliore. Nel contempo, si sta lavorando anche sulle celle telefoniche per cercare di definire i movimenti dei coniugi.

CONTINUA NELLA PAGINA SUCCESSIVA

GLI AMICI – Sia le amicizie di Cagnoni sia quelle di Giulia Ballestri vengono sentite come persone informate dei fatti. Tra queste, anche il nuovo compagno della donna. Più di una fonte avrebbe riferito del fatto che la donna sarebbe stata convinta a recarsi in quella che lo stesso procuratore Mancini ha descritto come “una casa degli orrori, sporca e in stato di abbandono” con la scusa di visionare dei dipinti di particolare valore, in vista della separazione. Dipinti che sono stati trovati su un ballatoio e che riportano delle tracce di sangue.

IL TENTATIVO DI FUGA – Sembra certo che Giulia abbia cercato di difendersi e di fuggire. L’autopsia ha rilevato ferite alle braccia e alle mani, mentre la distribuzione della macchie di sangue fa ipotizzare che la donna, già colpita, sia scesa al piano terra. Nello scantinato, invece, vi sarebbe stata trascinata. Lì è stata trovata, senza vestiti indosso fatta eccezione per il reggiseno, sollevato. I vestiti non sono stati trovati. Il procuratore Mancini ha infine firmato il nulla osta al seppellimento.

<<L'OMICIDIO: TROVATA MASSACRATA A COLPI DI BASTONATE>>
<<IL POSSIBILE MOVENTE: LA GELOSIA>>
<<CHI E' MATTEO CAGNONI: COSI' SI RACCONTAVA IL DERMATOLOGO>>
<<PROCURA: SI INDAGA A 360 GRADI>>
<<IL DOLORE DEI FAMILIARI: UN AFFETTO COMMUOVENTE>>
<<POSSIBILE VIOLENZA: SI ATTENDE L'AUTOPSIA>>
<<L'AUTOPSIA: DIECI BASTONATE>>
<<LE INDAGINI: LE TELECAMERE IMMORTALANO UN'AUTO>>
<<CAGNONI DAVANTI AL GIUDICE: "SONO INNOCENTE>>


Si parla di