Cronaca

Studenti sospesi? Esperienza educativa come "sanzione" disciplinare

Per l'assessore Simona Sangiorgi "questo percorso è un passo importante di responsabilizzazione dei nostri ragazzi"

Sospensione da scuola a seguito di un provvedimento disciplinare? Agli studenti faentini e alle famiglie verrà proposta un'esperienza educativa alternativa da svolgersi all'Asp della Romagna faentina o in una cooperativa sociale. Sulla base di quanto già sperimentato in altre realtà territoriali, l'assessorato alle politiche educative del Comune di Faenza ha messo a punto un progetto che vede coinvolti gli Istituti superiori di Faenza per l'attivazione di percorsi formativi alternativi alle sanzioni disciplinari, con l’obiettivo di costruire percorsi educativi rivolti agli studenti sospesi dalla scuola.

L'ALTERNATIVA - Tali percorsi formativi si configurano come alternativa alla sanzione disciplinare, con lo scopo di permettere agli studenti sospesi da scuola di riflettere sul loro comportamento scolastico attraverso un'esperienza "sul campo" in ambito sociale, da realizzarsi presso aziende o cooperative sociali. Ciò al fine di sviluppare nei giovani una coscienza civica e sociale, sperimentando un modello educativo di recupero anche in ambito di bullismo. L'adesione al percorso educativo alternativo sarà in ogni caso volontaria e basata sul principio della libera scelta che spetterà esclusivamente allo studente sospeso ed alla sua famiglia, i cui rapporti saranno gestiti esclusivamente dai docenti.

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ENTI COINVOLTI - L'accordo, siglato in questi giorni attraverso una delibera della Giunta comunale, vede il coinvolgimento dell'Asp della Romagna Faentina insieme alle cooperative sociali Ceff, In Cammino e Zerocento e avrà una durata quadriennale, fino all'anno scolastico 2019/2020. Asp e cooperative sociali proporranno agli istituti scolastici attività educative sulla base delle proprie prerogative e delle proprie specificità. Alle scuole invece il compito di valutare e opzionare quelle attività che meglio si prestano allo svolgimento dei percorsi alternativi di recupero previsti dal propri piani formativi, stipulando specifici protocolli d’intesa. All'Assessorato alle Politiche Educative e Giovanili del Comune di Faenza sarà inoltre costituito un gruppo di lavoro per il monitoraggio dell'iniziativa composto dall'Assessore di riferimento e da un rappresentante di ciascuno dei soggetti aderenti al progetto, con il compito di monitorare l’esperienza svolta e valutare i risultati raggiunti.

RESPONSABILITA' - Per l'assessore Simona Sangiorgi "questo percorso è un passo importante di responsabilizzazione dei nostri ragazzi. Trasformare un evento negativo come quello di una sospensione scolastica in una esperienza formativa ed educativa può rappresentare davvero un'opportunità di crescita personale e di maggiore consapevolezza. Ringrazio perciò le scuole, l'ASP e le cooperative sociali per aver creduto a questa nostra proposta ed avervi aderito con entusiasmo".


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