Cronaca

Pronta la Romagna Visit Card 2017: i tesori di Ravenna al centro di un circuito più ricco

Il pacchetto, che diventa una vera e propria destination card, è in grado di unire e valorizzare l’intero territorio romagnolo, in linea con le strategie di promozione della Regione.

Si fa ancora più lunga la stagione turistica per chi vuole visitare la Romagna, grazie alla Romagna Visit Card 2017. È infatti già in vendita da questi giorni anche a Ravenna la card turistica che mette a disposizione l’ingresso gratuito in 54 beni delle province di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e, da quest’anno, anche Ferrara, oltre a sconti ed agevolazioni in una sessantina di altri siti; il tutto al costo di 17 euro, garantendo un risparmio pari a 260 euro (rispetto all’acquisto dei corrispondenti biglietti a prezzo intero di tutti i siti culturali convenzionati).

L’offerta integrata a disposizione di visitatori e residenti spazia come sempre tra cultura, benessere, accoglienza, divertimento, altre agevolazioni ed omaggi, tutto in un unico strumento di estrema comodità, poiché esiste sia in formato digitale, da portare sempre con sé sul proprio smartphone, oppure nella tradizionale forma cartacea (acquistabile in oltre 70 punti vendita). Il pacchetto, che diventa una vera e propria destination card, è in grado di unire e valorizzare l’intero territorio romagnolo, in linea con le strategie di promozione della Regione.

“Il principale valore aggiunto della Romagna Visit Card - commentano gli assessori del Comune di Ravenna alla Cultura Elsa Signorino e al Turismo Giacomo Costantini - è proprio quello di riuscire a creare un circuito fra territori, in grado di offrire ai visitatori una proposta ampia nella quale le singole realtà traggono beneficio a livello promozionale le une dalle altre, nell’ottica di una valorizzazione diffusa e condivisa che è alla base della nuova Destinazione Romagna. Il nostro auspicio è che gli operatori turistici sappiano cogliere questa opportunità, promuovendo la Romagna Visit Card nei loro ospiti e clienti. Ci fa inoltre molto piacere che la nuova edizione della Card proponga un ventaglio ancora più ampio dei luoghi ai quali si può accedere direttamente attraverso di essa, che comprende quest’anno anche il nostro Museo d’Arte della Città”.

continua nella pagina successiva ====> I MUSEI VISITABILI

I MUSEI VISITABILI - Quest’anno infatti la Visit Card si rinnova, portando ancora più vantaggi ai titolari: salgono, innanzitutto, a 54 i luoghi a cui è possibile accedere gratuitamente. Tra questi, si segnalano il Mar Museo d’Arte della Città, culla dei mosaici e teatro di mostre di rilievo nazionale che da quest’anno permette la visita gratuita delle proprie collezioni permanenti ai possessori della Card, ed il Museo delle Marionette, anch’esso entrato a far parte del circuito dei beni gratuiti. E ancora, Casa Museo Remo Brindisi (Lido di Spina), Museo Delta Antico e Manifattura dei Marinati (Comacchio) sono le attrazioni del ferrarese che sono entrate a far parte dell’offerta turistica integrata.

Insieme a questi, sono confermati molti luoghi unici al mondo, alcuni dei quali patrimonio dell’Unesco, come i ravennati Basilica di Sant’Apollinare in Classe, Mausoleo di Teodorico e Domus dei Tappeti di Pietra, ma anche la Fortezza di San Leo (Rimini), la mostra “Art Déco. Gli anni ruggenti in Italia” ai Musei San Domenico (Forlì), il Planetario del Parco delle Foreste Casentinesi (Stia) e l’Ecomuseo di Ridracoli (Bagno di Romagna), la Biblioteca Malatestiana (Cesena) ed il Museo della Marineria (Cesenatico).Nel circuito degli oltre 60 beni per cui sono previste agevolazioni, figurano oggi anche l’Abbazia di Pomposa, il Museo Archeologico e quello Casa Romei di Ferrara, oltre alle escursioni in barca nelle Valli di Comacchio. Completano la vasta gamma di attrazioni da visitare (c’è tempo fino al 6 gennaio 2018) l’Antico Porto di Classe (Ravenna), la Casa delle Farfalle (Milano Marittima), insieme ad eventi culturali (Ravenna Festival e spettacoli in cartellone nei principali teatri romagnoli come “Alighieri” di Ravenna e “Diego Fabbri” di Forlì), parchi di divertimento (da Aquafan all’Indiana Park, da CerviAvventura all’Acquario di Cattolica) e stabilimenti termali (Cervia e Riolo Terme, ma anche Bagno di Romagna, Castrocaro, Fratta Terme, Riccione e Rimini).

ESCURSIONI - Ancora più ricca si presenta nel 2017 la proposta di escursioni nell’entroterra, con l’inserimento dei percorsi degli antichi pellegrini: in particolare, si potranno scoprire il Cammino di San Vicinio (sulle colline cesenati con arrivo e partenza da Sarsina), quello di Sant’Antonio (dal Santuario della Verna a Padova, passando, tra gli altri, per Rocca San Casciano, Modigliana e il ferrarese) e la Via Romea Germanica (uno dei tratti più suggestivi è proprio quello tra Santa Sofia e Ferrara), nei quali sono previste agevolazioni ed omaggi.

ACCESSI CON LA CARD - Al sesto anno di vita, la Card romagnola (nata già nel 2010 come Card turistica della Provincia di Ravenna) è diventata anche uno strumento utile per comprendere l’attrattività turistica del nostro territorio, come dimostrano i dati relativi agli interessi ed alle abitudini degli utilizzatori. Se lo scorso anno sono stati oltre 11.000 gli accessi registrati con la Card nei monumenti delle tre province, il 74% ha interessato proprio la Provincia di Ravenna, con la Domus dei Tappeti di Pietra, la Basilica di S. Apollinare in Classe ed il Mausoleo di Teodorico che si sono rivelati i siti più visitati in tutta l’area romagnola, dietro solo alla Mostra di Piero della Francesca (Musei San Domenico di Forlì), che ha fatto “la parte del leone” nel 2016.

TRASPORTO - La Card, inoltre, suggerisce pratici servizi di trasporto per muoversi velocemente e con facilità tra le località promosse, come Romagna Smart Pass di Start Romagna (nelle formule da 3 o 7 giorni); Shuttle C.RA.B., navetta che collega l’Aeroporto di Bologna con la Romagna e Wild Bus, il Bus della Foresta della Lama, che attraversa il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Per i possessori della Card, inoltre, è previsto un omaggio per approfondire ulteriormente la conoscenza del territorio: il cofanetto “Da rifugio a rifugio”, che contiene una serie di proposte di itinerari escursionistici all’interno del Parco delle Foreste Casentinesi, insieme a carte dei sentieri ed indicazioni sulle strutture ricettive presenti.

continua nella pagina successiva ====> COME FUNZIONA

COME FUNZIONA - La Romagna Visit Card è una card personale, acquistabile al costo di 17 euro a fronte di un risparmio complessivo calcolato di 260 euro. Valida fino al 6 gennaio 2018, consente di visitare la Romagna più volte nel corso dell’anno (unica condizione: ogni sito è fruibile una volta sola). La Card può essere acquistata nell’intera rete degli IAT e degli uffici turistici del territorio romagnolo ed in alcuni siti convenzionati per un totale di 74 punti vendita, oppure on line sul sito www.romagnavisitcard.it, al quale si può accedere anche attraverso un link dedicato dalla pagina Facebook Ravenna Turismo Cultura. Una volta acquistata, occorre attivarla sul sito web oppure inviando un SMS al numero di telefono indicato (anche per gli utenti con cellulare dall’estero) e seguire le istruzioni indicate. Per i più piccoli è disponibile anche quest’anno la Romagna Visit Card “Just4Kids”, riservata ai bambini fino agli 8 anni: ogni due Card acquistate, si avrà diritto (su richiesta) ad una tessera per i più piccoli, con cui potranno accedere gratuitamente ai siti turistici della Romagna Visit Card, con un vantaggio rispetto all’ingresso ridotto abitualmente previsto.

IL PROGETTO - Nata per volontà delle amministrazioni provinciali con il contributo di Apt Servizi Emilia Romagna ed il patrocinio del Polo Museale dell’Emilia Romagna, la Card rappresenta uno strumento strategico anche per gli Iat-Uit regionali, che possono offrire un’allettante opportunità per i turisti in visita nel territorio. Non solo, la Card è la soluzione ideale anche per i residenti in Romagna che possono approfittarne per andare alla scoperta anche dei tesori meno noti.

Il progetto Romagna Visit Card, studiato e gestito dall’Ati Econstat (Bologna) ed Integra Solutions (Forlì), specializzati rispettivamente nella promozione turistica e nel marketing territoriale, è realizzato in collaborazione con le Province di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, il Comune di Comacchio e Apt Servizi. Patrocina l’iniziativa il Polo Museale dell’Emilia Romagna. Principale sostenitore è Romagna Acque che, per il secondo anno consecutivo, ha scelto di rafforzare il legame con il proprio territorio di riferimento e con la comunità a cui da oltre 50 anni rivolge i propri servizi.


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