Cronaca

Saldi a Ravenna, avvio a rilento e stop all'acquisto compulsivo

Freddo e feste hanno frenato un po' la partenza delle vendite scontate. Bene le calzature, ma gli acquisti sono sempre più ragionati e meno 'emozionali'.

Non è stata particolarmente brillante la partenza dei saldi, almeno stando alle prime impressioni. Complici il freddo e i giorni festivi, i ravennati hanno mostrato di volersela prendere con calma per quanto riguarda gli acquisti scontati. E, magari, di rifletterci un po’. “A livello regionale – spiega Roberto Lucchi, segretario provinciale di Confesercenti – sono state individuate tre tendenze, rispetto a questi primi giorni: le vendite dell’abbigliamento sono in linea con quelle dell’anno scorso; le vendite di calzature sono in aumento del 4-5%, sempre rispetto ai saldi invernali 2016, e lo scontrino medio si aggira tra i 70 e i 100 euro. Ovviamente, fare una valutazione adesso è prematuro. Sicuramente da parte dei commercianti ci sono grandi aspettative, visto che le vendite sono state sottotono. E i clienti avranno la certezza di trovare un assortimento ricco”.

Le impressioni ricavate da Confesercenti trovano conferma nell’esperienza diretta di alcuni commercianti. “Alcune clienti di vecchia data mi avevano chiesto di mettere da parte un capo che avevano visto, ma che non potevano acquistare a prezzo pieno, per il periodo di saldi – spiega Laura, commerciante di abbigliamento -. A parte questo, qualcuno è entrato in negozio e ha comprato, ma in questi primi giorni non c’è stato un grande movimento. Speriamo che vada meglio nei prossimi”.

Chi ha approfittato fin da subito dei saldi lo ha fatto, comunque, a ragion veduta, e non seguendo un  desiderio di acquisto fine a sé stesso. “Fino a qualche anno fa – spiega la commessa di un negozio di calzature in franchising del centro – era più frequente la, o il, cliente che acquistava un nuovo paio di scarpe più per capriccio che per necessità. Se c’era una calzatura che piaceva veniva acquistata, senza farsi domande su quanto sarebbe stata sfruttata. Oggi questo atteggiamento lo notiamo molto più di rado. Magari chi acquista un nuovo paio di calzature è anche disposto a spendere una cifra non proprio bassa, ma vuole poter sfruttare al massimo quelle scarpe. Molti preferisco modelli classici, che non passano di moda. E quasi tutti vengono per acquistare qualcosa che avevano notato in vetrina o in negozio prima dei saldi”.


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