Cronaca

Scoperte le centrali che rifornivano tutto il litorale: sequestrati 500 chili di cocco e altra frutta

E' stato richiesto l’intervento del personale sanitario dell’Ausl, i cui esperti hanno campionato per le successive analisi sia la frutta che i liquidi nei quali era contenuta

Nuove azioni mirate della Polizia municipale di Ravenna e di quella di Cervia contro l'abusivismo commerciale hanno portato martedì, dopo settimane di appostamenti sotto la direzione della Procura della Repubblica di Ravenna, al sequestro di oltre 500 chili di cocco e altra frutta pronti per la vendita in spiaggia, nonché di attrezzature utilizzate per la lavorazione. Nelle operazioni sono stati impiegati oltre venti agenti, alcuni in borghese e altri in divisa della Polizia municipale di Ravenna e Cervia, che hanno operato congiuntamente in quest’ultima località. Da tempo erano state avviate indagini per contrastare il commercio abusivo di frutta sull’arenile demaniale e martedì a Lido Adriano e a Cervia sono state eseguite perquisizioni domiciliari, disposte dalla Procura della Repubblica di Ravenna. Al momento dell’ingresso degli agenti nelle abitazioni e relative pertinenze sono state individuate persone intente alla lavorazione e preparazione di cocco e spiedini di frutta, in laboratori improvvisati, per la successiva vendita. Alla luce delle condizioni rilevate, è stato richiesto l’intervento del personale sanitario dell’Ausl Romagna Ravenna, i cui esperti hanno campionato per le successive analisi sia la frutta che i liquidi nei quali era contenuta. Sono in corso indagini ma, secondo gli agenti, è ragionevole ritenere che le due centrali rifornissero l’intero litorale della provincia, avvalendosi di una consistente rete di venditori.


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