Cronaca

Si perde nel Parco della vena del gesso: soccorso un escursionista

"In questo ultimo periodo stiamo notando un importante aumento di villeggianti sul nostro Appennino" spiegano dal Soccorso Alpino e Speleologico, servizio regionale Emilia Romagna

Un uomo di 36 anni residente ad Alfonsine è partito martedì mattina per fare una passeggiata nelle zone intorno a Monte Mauro, cresta spartiacque che separa le valli del Senio e del Sintria, all'interno del parco della vena del gesso romagnolo di Riolo Terme. L'uomo è partito sprovvisto di zaino e di acqua, ha parcheggiato la macchina nei pressi di Borgo dei Crivellari e ha iniziato la salita, percorrendo il sentiero Cai 515. Il tratto di strada che porta in cima al monte inizia con una leggera pendenza per i primi 800 metri; poi la salita, anche se mitigata da alcuni tornanti, si fa sempre più impegnativa.

Arrivato in un tratto di sentiero, intorno alle 12.30, l'uomo si è accorto di aver perso l'orientamento: così si è fermato e ha chiesto aiuto al 118. Sul posto si è portato il Soccorso Alpino e Speleologico, stazione Monte Falco, che ha attivato la squadra della val Senio. Contemporaneamente la Centrale Operativa del Soccorso Alpino è riuscita, anche se con notevoli difficoltà, a contattare l'escursionista e a inviargli un "sms locator", che fortunatamente è andato a buon fine. In pochi minuti l'uomo è stato geolocalizzato e l'operatore del Soccorso Alpino lo ha invitato a non muoversi da quel punto, perché la squadra stava già arrivando.

Ma le raccomandazioni non sono servite: il 36enne, infatti, ha continuato a muoversi e gli operatori del Cnsas quando sono arrivati sul punto indicato dalle coordinate non lo hanno trovato. Il caposquadra ha deciso allora di contrattarlo personalmente e dopo diversi tentativi, anche perché in zona il segnale telefonico è molto scadente, è riuscito a parlargli e a capire, in base alle indicazioni fornite, dove si trovava e poi a raggiungerlo. Gli operatori del Soccorso Alpino, preoccupati di questo suo disorientamento, hanno chiesto al 118 di inviare un’ambulanza ma l'uomo ha rifiutato il ricovero. Il disperso è stato quindi riaccompagnato alla propria auto.

"In questo ultimo periodo stiamo notando un importante aumento di villeggianti sul nostro Appennino - spiegano dal Soccorso Alpino e Speleologico, servizio regionale Emilia Romagna - Raccomandiamo di usare prudenza, seguendo alcuni semplici sonsigli: pianificare la gita prima a tavolino; calzare scarpe adeguate; rifornirsi di acqua a sufficienza (non dimentichiamo che adesso è molto caldo e il bisogno idrico aumenta rispetto alla stagione autunnale o invernale, anche se l'acqua nello zaino pesa); lasciare sempre detto a qualcuno dove si è diretti e che escursione si vuol fare; accertarsi di avere il telefonino sufficientemente carico, se si rimane collegati alla linea dati per scaricare tracce dal web l'apparecchio consuma molto di più e si scarica più rapidamente; se si chiede aiuto attenersi alle indicazioni che vi vengono date dalla Sala Operativa che in quel momento ha preso in carico l'emergenza".


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