Cronaca

"Strumentalizzare i reati per fini politici incrementa l'odio e il razzismo"

Negli ultimi giorni la cronaca italiana è stata invasa da una crescente ondata di violenza inconcepibile e inaudita. Partendo dagli stupri del branco a Rimini ai danni di una coppia di giovani polacchi e di una trans, quello in un parco avvenuto a Milano ai danni di una signora ottantenne orchestrato da uno straniero, proseguendo all' aggressione fisica e verbale subita a Roma dagli immigrati richiedenti asilo durante lo sgombero della piazza dell'indipendenza, per concludersi con lo stupro di due giovani americane verificatosi a Firenze. Dal racconto delle vittime sempre riportato dalla cronaca italiana si verifica senza dubbio quanto tutte queste violenze siano orrende con particolari agghiaccianti. Di fronte a reati cosi violenti e crudeli, non centra la provenienza degli aggressori. Strumentalizzare questi reati per fini politici incrementa l'odio e l'ondata razzista, xenofoba e discrimatoria tra le varie comunità che vivono in Italia. Devono piuttosto essere unitariamente condannati e contrastati con fermezza e determinazione senza mezzi termini e senza generalizzare, perchè l'abito non fa il monaco. Chi commette un reato non rappresenta minimamente né una comunità né una qualsiasi istituzione, ma rappresenta sé stesso.

Charles Tchameni Tchienga, presidente Il Terzo Mondo Onlus


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