Cronaca

Vuole tornare con la ex, ma lei non ci sta: il padre spara al nuovo fidanzato della ragazza

Il ragazzo ha cercato di convincere l'ex della sua fidanzata a lasciarla stare e si è ritrovato a scappare dal padre di lui che lo ha inseguito per la città con una pistola cercando di colpirlo

La pistola usata durante la sparatoria

Cerca di convincere l'ex ragazzo della sua fidanzata a lasciarla stare e si ritrova a scappare dal padre di lui che lo insegue con una pistola: è quanto successo venerdì mattina a Lido Adriano, quando gli uomini della Volante e gli operatori della Squadra mobile, con un'attività congiunta, hanno arrestato due persone: un ragazzo di 21 anni e il padre di 46, già noto alle forze dell'ordine, entrambi italiani e residenti a Lido Adriano. Padre e figlio sono stati arrestati per detenzione illecita di armi e denunciati per porto abusivo, spari in luogo pubblico, lesioni e tentato omicidio. La vittima è un ragazzo di 35 anni di nazionalità marocchina, incensurato. 

Tutto è iniziato con una richiesta di chiarimenti, da parte del 35enne, nei confronti dell'ex ragazzo della sua fidanzata, che giovedì sera aveva cercato di convincere la ragazza a tornare da lui. Dopo una telefonata, i due ragazzi hanno deciso di incontrarsi a Lido Adriano, a casa del 21enne. Quando però il nordafricano è arrivato sul pianerottolo del condominio ad aprirgli la porta c'era il padre dell'ex fidanzato che ha tentato di sparargli, colpendo il muro e di rimando, con una scheggia del proiettile, il ragazzo.

Quest'ultimo ha cercato di mettersi al riparo, fuggendo inseguito dal padre e dall'ex. I due hanno sparato altri due colpi per strada, spaventando le persone nella zona che hanno in seguito testimoniato l'accaduto. I colpi, secondo la polizia, sono stati sparati ad altezza d'uomo, per cui i due sono stati denunciati per tentato omicidio. Nella mattinata la polizia aveva ricevuto una telefonata anonima che avvertiva di una sparatoria a Lido Adriano, ma l'intervento sul posto si era poi concluso con un nulla di fatto.

Il 35enne, sfuggito ai malviventi, sale poi in macchina e si dirige al pronto soccorso, dove racconta quanto avvenuto e dove gli viene estatta la scheggia. Sabato, dopo la denuncia presentata in questura, scatta la perquisizione dell'abitazione dei due, dove viene ritrovata una semiautomatica non denunciata nascosta tra il soffitto e il controsoffitto. La pistola, con capacità di 9 colpi, ne aveva solo più 5 nel caricatore e 1 in canna: all'appello ne mancavano dunque 3, con tutta probabilità, secondo gli investigatori, quelli sparati contro la vittima.


Si parla di