Cronaca

Monossido di carbonio killer: muore imprenditore, gravissima una donna

Secondo una prima ricostruzione dei fatti la causa della tragedia sarebbe da imputare ad un'intossicazione da monossido di carbonio.

Il telefono squillava a vuoto. Preoccupato dall'insolito silenzio, si è recato nell'abitazione del datore di lavoro. Non trovando risposte, ha scorto attraverso la finestra per vedere se qualcuno fosse presente in casa. Ed ha scorto due corpi immobili esamini. Era quello del proprietario dell'azienda per la quale lavora e di una 25enne di nazionalità albanese. Tragedia venerdì mattina in via Trieste, dove un imprenditore edile di 54 anni, Giuseppe Ostuni, ha perso la vita, mentre la straniera, una donna delle pulizie che periodicamente ogni venerdì si recava a pulire nell'abitazione, è in condizioni critiche.

L'allarme è stato dato dal dipendente e da una vicina di casa intorno alle 16. Sul posto si sono attivati tempestivamente i sanitari del 118 con un'ambulanza e l'auto col medico a bordo ed i Vigili del Fuoco. Entrati in casa, i soccorritori hanno cominciato a rianimare le due persone prive di conoscenza. Ma per l'uomo non c'è stato nulla da fare. La donna, dopo le prime cure del caso, è stata caricata in ambulanza e trasportata col codice di massima gravità all'ospedale "Santa Maria delle Croci" di Ravenna.

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LE INDAGINI - Per i rilievi di legge sono intervenuti i Carabinieri (presente anche il tenente colonnello Antonio Sergi, comandante del Reparto Operativo del comando provinciale dell'Arma di Ravenna) e il personale della Scientifica. Secondo una prima ricostruzione dei fatti la causa della tragedia sarebbe da imputare ad un'intossicazione da monossido di carbonio, presumibilmente innescato dal malfuzionamento della caldaia. Il dispositivo è stato posto sotto sequestro per effettuare gli accertamenti necessari a scoprire perchè non abbia funzionato come dovuto. 


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