Cronaca

Università, ispezione del Ministero al corso di Beni culturali

La verifica ha per oggetto la corrispondenza dei dipartimenti e dei corsi in questione con i criteri e gli indicatori che valsero loro gli accreditamenti

L’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (Anvur) è l’organismo, facente capo al ministero dell’Università, che ha redatto i criteri per l’individuazione dei 180 dipartimenti universitari di eccellenza in Italia - di cui 15 dell’Università Alma Mater di Bologna - e che  è incaricato di valutare la produzione scientifica delle università e dei centri di ricerca. Nel giugno scorso, occupandosi anche dell’accreditamento e della valutazione periodica dei corsi di studio e delle sedi universitarie, l’Anvur ha comunicato al rettore dell’Alma Mater che avrebbe effettuato una ispezione su numerosi dei suoi corsi e dipartimenti, tra cui il corso triennale dei Beni culturali, distaccato a Ravenna. L’esame si svolgerà tra il 27 novembre e il 1 dicembre prossimi. Una commissione di esperti, dopo aver analizzato la documentazione trasmessa dall’Università, scenderà in loco per effettuare una serie di audizioni, cominciando dal rettore e dagli organi accademici.

La verifica ha per oggetto la corrispondenza dei dipartimenti e dei corsi in questione con i criteri e gli indicatori che valsero loro gli accreditamenti. Riguardo ai corsi di studio saranno valutate, tra l’altro, la regolarità delle carriere e la durata degli studi, l’attrattività e l’internazionalizzazione dei corsi stessi, l’opinione degli studenti, le possibilità di occupazione e l’accompagnamento dei laureati nel mondo del lavoro. L’ispezione si concluderà con un rapporto che esprimerà un giudizio da A ad E: di promozione (dall’A alla C) o di sospensione del giudizio in attesa del superamento delle criticità rilevate (D) o di soppressione del corso perché insoddisfacente (E).

"Si tratta certamente di un passaggio delicato per il futuro di una laurea su cui Ravenna ha investito molte aspettative - commenta il capogruppo di Lista per Ravenna Alvaro Ancisi, che ha presentato un question time con risposta immediata - Giunti ormai al momento decisivo, occorre che la nostra città sia determinata a mettere in campo le proprie risorse e potenzialità, utilizzando ogni proprio appeal e capacità di relazione. Il Comune di Ravenna ha un assessore all’Università che, insieme al sindaco e ad altre tre persone da lui nominate, una delle quali con la carica di vicepresidente, è parte determinante dell’organo di indirizzo della Fondazione Flaminia, ente controllato dall’amministrazione pubblica locale, sorto per promuovere e sostenere lo sviluppo del distaccamento ravennate dell’Università di Bologna. Chiediamo dunque alla giunta comunale, in via d’urgenza, quale impegno abbia finora esercitato, e con quali prospettive, in collaborazione e sintonia con gli organi del campus universitario locale, con la Fondazione Flaminia stessa e con l’Università di Bologna in vista dell’ispezione ministeriale al corso triennale ravennate di laurea in Beni culturali".


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