Economia

Camera di Commercio e Prefettura studiano le norme e le strategie delle istituzioni

Un momento di confronto per approfondire le norme e le consuetudini che regolano l’attività e il funzionamento delle istituzioni, ma non solo, nell’agire le relazioni esterne

L’immagine di un’amministrazione, di un ente, di un’azienda, di un’associazione, di un ufficio o di un comando si riflette anche sulla gestione delle relazioni formali con l’esterno. Un vasto campo d’azione in cui si succedono – talvolta intrecciandosi –occasioni di natura epistolare, protocollare, conviviale, convegnistica, espositiva e celebrativa che espongono inevitabilmente l’ente e i suoi rappresentanti a valutazioni, commenti e confronti. Per questo, Prefettura di Ravenna e Camera di commercio di Ravenna hanno voluto un momento di confronto per approfondire le norme e le consuetudini che regolano l’attività e il funzionamento delle istituzioni, ma non solo, nell’agire le relazioni esterne.

L’attività didattica, tenuta da specialisti provenienti dai ruoli del Quirinale, Michele D’Andrea e Luigi Nicolamme, ha esaminato con largo uso d’immagini e filmati, gli aspetti legati al gesto, alla postura, alla corrispondenza e al piazzamento, dando interpretazioni delle circolari in base all’esperienza sul campo, analizzando errori e criticità. L’evento, rivolto a Istituzioni locali, Forze dell’ordine, Associazioni di categoria, Ordini professionali e altri soggetti coinvolti nelle relazioni istituzionali e nell’organizzazione di cerimonie, eventi e convegni, ha riscontrato grande interesse e una nutrita partecipazione, nel pieno rispetto nelle norme di sicurezza per il contenimento della diffusione del Covid-19.

“Non sempre le risorse interne degli enti sono attrezzate per muoversi in un terreno insidioso come il cerimoniale, che attribuisce le gerarchie e i posti, determina lo stile e il linguaggio, organizza i luoghi, gli allestimenti e la scansione dell’evento – evidenzia Giorgio Guberti, commissario straordinario della Camera di commercio di Ravenna. Per questo ho accolto con grande favore la proposta del Prefetto di Ravenna Enrico Caterino di organizzare un momento di confronto su questa materia, che è affidata non tanto a leggi fisse, ma a consuetudini che risentono inevitabilmente dei mutamenti della società, del gusto e dell’abbigliamento, dell’evoluzione degli strumenti della comunicazione, della semplificazione del linguaggio e delle gerarchie”.

Il Prefetto di Ravenna sottolinea “l’importanza delle regole comportamentali che vanno applicate nelle varie occasioni in cui venga a configurarsi un evento istituzionale (incontri di vertice, visite ufficiali, pranzi, manifestazioni pubbliche, ricorrenze etcc.), ricordando come tali formalità, spesso considerate quale fastidioso retaggio del passato, rientrino in quel galateo istituzionale che disciplina i rapporti nella vita pubblica e che, se rispettato, contribuisce a rafforzare il prestigio e l’autorevolezza dello Stato e degli enti pubblici. Del pari va ricordato come le stesse regole richiamino all’attenzione il rispetto per i nostri simboli istituzionali: il tricolore, l’inno nazionale, il Capo dello Stato, le altre cariche rappresentative etc.. Da qui la rilevanza del raffronto/dibattito odierno organizzato, di intesa e con il prezioso supporto della Camera di Commercio, al fine di consentire agli addetti un opportuno aggiornamento con qualificati esperti della materia".


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