Smantellare "l’anacronistico" poligono militare di Foce Reno, ricompreso tra Comacchio (Fe) e Ravenna, al centro di una delle zone dell’Adriatico maggiormente interessate dal settore della pesca, a grande intensità turistica e di maggior pregio naturalistico. È quanto sollecita alla Giunta regionale Mauro Malaguti (Pdl) in un’interrogazione nella quale ricorda che le porzioni di spiaggia dell’area del poligono fanno parte di due riserve naturali dello Stato, la Sacca di Bellocchio e la Pineta di Ravenna.

Inoltre – precisa - la zona dedicata alle esercitazioni di tiro si estende per 12 miglia marine, fino a 4 miglia al largo, costringendo i pescherecci – “che già in diverse occasioni hanno lamentato il problema” - a lunghi e onerosi tragitti per aggirarla. Malaguti ricorda che in risposta ad un’interrogazione parlamentare sull’argomento il ministero della Difesa ha chiarito che la presenza del poligono di Foce Reno è a tutt’oggi normata e autorizzata da un regolamento corredato di un Disciplinare d’uso sottoscritto nel 1996 dal comandante del 6^ Comando operativo territoriale e dall’assessore alla Programmazione, Pianificazione della Regione Emilia-Romagna che prevede la tacita proroga, a meno che una delle parti contraenti non faccia specifica richiesta di revisione. “Tali ragioni  - riporta l’esponente del Pdl - di natura oggettiva impediscono di trasferire altrove, o meglio ancora di disinstallare, l’anacronistico Poligono di Casal Borsetti”.

Malaguti chiede quindi se la Giunta regionale non ritenga utile lo smantellamento del poligono militare e vuole inoltre sapere per quale motivo la Regione, in veste di parte contraente, non abbia ancora provveduto ad inoltrare specifica richiesta di revisione a sospensione della ‘tacita proroga’ dal Disciplinare sottoscritto con il Comando del ministero della Difesa.