Economia

Ravenna Holding: 2 milioni di euro in più e dividendi agli azionisti per 8 milioni

Il consiglio di amministrazione di Ravenna Holding Spa ha approvato il progetto di bilancio relativo all'esercizio 2016 che sarà sottoposto alla approvazione dei soci. Il risultato netto dell'esercizio per l'anno 2016 è di oltre 10 milioni di euro

Il Consiglio di Amministrazione di Ravenna Holding Spa ha approvato il progetto di bilancio relativo all’esercizio 2016 che sarà sottoposto alla approvazione dei soci. Il risultato netto dell’esercizio per l’anno 2016 è pari a 10.474.851 euro, e migliora significativamente le previsioni del budget di oltre 2 milioni di euro. Si è rafforzato negli anni il ruolo di Ravenna Holding quale strumento di razionalizzazione degli organismi partecipati in essere nella Provincia di Ravenna e nel bacino romagnolo. L’assetto patrimoniale della Società è caratterizzato al proprio attivo da una significativa dotazione immobiliare. Una parte prevalente è costituita da reti del Servizio Idrico a seguito della fusione per incorporazione di Area Asset Spa, il cui ingente valore patrimoniale è affiancato da una redditività relativa molto contenuta, che si giustifica per la genesi di questi investimenti e il ruolo pubblico specifico delle società patrimoniali, ma costituisce un oggettivo vincolo sugli assetti di bilancio della holding. Il valore delle partecipazioni al 31 dicembre 2016 è pari a 347.542.924 euro. Nel mese di aprile 2017 Ravenna Holding, come previsto nel budget, ha acquisito il restante 40% della partecipazione di Ravenna Entrate Spa di proprietà di Sorit, diventandone così socio unico.

Il modello di governance e l’assetto organizzativo di Ravenna Holding S.p.A. continuano a garantire i vantaggi finanziari, economici, operativi e fiscali di una gestione coordinata delle partecipazioni degli enti soci, e rendono possibile un efficace controllo e monitoraggio dell’andamento di tutte le società partecipate, e il perseguimento di obiettivi strategici condivisi in una logica di area vasta. Il gruppo conferma una situazione positiva, anche in ragione dei significativi e continui interventi di razionalizzazione ed efficientamento intrapresi negli anni. Il percorso ha comportato la progressiva evoluzione dell’assetto del gruppo Ravenna Holding, incrementando le funzioni svolte dalla società capogruppo e riducendo il numero delle società operative, con significative riduzioni dei costi complessivi del sistema, che possono essere quantificate in almeno 600.000 euro su base annua. La presenza strutturata e il ruolo operativo della società Holding, attraverso la quale gli Enti Soci detengono “indirettamente” le partecipazioni nelle società operative, ha portato ad alcuni risultati significativi: agevolato l’adeguamento ai continui interventi normativi e rafforzato la filiera dei controlli e l’attuazione, in tutte le società del gruppo, delle procedure e norme pubblicistiche, con il presidio in particolare delle attività legate al modello organizzativo ex D.Lgs 231/2001, alla trasparenza e alla prevenzione della corruzione; favorito un approccio “di gruppo”, introducendo e sviluppando, tra le altre, misure di rafforzamento del controllo dei rischi, in una logica di forte integrazione con il modello organizzativo esistente; permesso la gestione in maniera accentrata di alcune funzioni essenziali, a cominciare dalla gestione finanziaria. Il Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica (“Madia”), che è in attesa della definitiva conversione in legge, prevede numerosi nuovi adempimenti con scadenze incerte, principalmente a causa dell’iter tormentato di approvazione. Tra gli adempimenti più importanti posti dal Testo Unico, figura la predisposizione di un ulteriore piano di razionalizzazione delle partecipazioni societarie detenute dalle pubbliche amministrazioni. La società Holding è impegnata a fornire supporto tecnico agli Enti per tali adempimenti particolarmente complessi, rispetto ai quali le azioni di razionalizzazione già attuate costituiscono un buon presupposto per soluzioni efficaci, in grado di rispettare le norme più stringenti e salvaguardare al contempo un importante patrimonio pubblico.

Continua a leggere ===> Il bilancio 2016 di Ravenna Holding spa

Il bilancio 2016 è stato predisposto tenendo conto dei nuovi principi contabili emanati dall’Organismo Italiano di contabilità a fine 2016; quello di maggior impatto per Ravenna Holding è l’Oic 21, relativo alle Partecipazioni, con effetti significativi in materia di contabilizzazione dei dividendi percepiti dalle partecipate. Oggi vengono registrati dalla Holding per tutte le società i dividendi incassati nell’anno, riferiti agli utili risultanti dai bilanci delle società partecipate relativi all’esercizio precedente. I risultati conseguiti da Ravenna Holding S.p.A. si mantengono nel 2016 marcatamente positivi. Il conto economico migliora significativamente le previsioni del budget 2016 per oltre 2 milioni di euro, evidenziando un utile non ordinario nella sua entità, grazie anche alla plusvalenza di circa 1,8 milioni di euro ottenuta dalla vendita di 3,5 milioni di azioni della società Hera spa. Rispetto all’esercizio precedente l’utile netto risulta più basso, principalmente in virtù del minor numero di azioni Hera vendute e della conseguente minore plusvalenza così ottenuta, e dei minori dividendi complessivamente percepiti. Per quanto riguarda le partecipazioni in Romagna Acque e Sapir, i pacchetti azionari che danno diritto al godimento dei dividendi contabilizzati nel bilancio 2016 sono i medesimi detenuti precedentemente all’aumento del capitale sociale con conferimento di azioni. I proventi per il servizio di service amministrativo prestato a favore delle società controllate e partecipate registrano un incremento. I costi operativi presentano un decremento con particolare riferimento alla voce servizi. Gli ammortamenti aumentano per effetto della realizzazione di alcuni investimenti sulle reti del Servizio Idrico Integrato. Il risultato operativo migliora rispetto all’anno precedente per circa 65 mila euro.

La redditività calcolata sulla base del principale indicatore preso a base per valutarla in rapporto al capitale proprio (Roe) - tenendo conto che l’ingente valore patrimoniale delle reti è caratterizzato strutturalmente da una redditività relativa molto contenuta o nulla, e scindendo pertanto gli elementi patrimonialmente riconducibili alla gestione delle reti e i corrispondenti elementi che impattano sul conto economico (canoni, ammortamenti, oneri finanziari) – è superiore al 3% (oltre 2,5% al netto delle partite straordinarie). Il Patrimonio Netto della Società al 31 dicembre 2016 è pari a 479.741.092 euro. La posizione finanziaria netta mostra una variazione positiva di circa 3 milioni di euro rispetto all’anno precedente quale saldo favorevole fra la maggiore disponibilità dei conti correnti bancari e l’incremento dei debiti finanziari di medio lungo periodo. Nel complesso la società e il gruppo si confermano soggetti di grandissima solidità patrimoniale e in pieno equilibrio finanziario. Nel gruppo Ravenna Holding si è altresì stabilizzato il pieno equilibrio gestionale di tutte le società controllate e partecipate. Il mantenimento di tale obiettivo strategico, nell’ambito di un consolidamento costante dei risultati economici complessivi, costituisce motivo di grande soddisfazione, tenuto conto anche del contesto economico e del quadro generale delle società a partecipazione pubblica. Tutte le società, in particolare le società controllate, nell’ultimo triennio hanno chiuso i bilanci in utile e prodotto un flusso di cassa positivoe hanno ottenuto risultati operativi e gestionali positivi, rispettando gli obiettivi assegnati per quanto riguarda gli indicatori economico-patrimoniali.

Il bilancio consolidato della Holding, che consolida integralmente le 4 società controllate del “gruppo ristretto” (complessivamente quasi 290 dipendenti) presenta un valore della produzione pari a oltre 93,5 milioni di euro e un utile netto pari a circa 13,8 milioni. La presenza di una società Holding, che è il presupposto per la redazione di un consolidato fiscale, garantisce un rilevante beneficio economico che ammonta nel 2016 a circa 440 mila euro per il gruppo. Visti i risultati molto positivi, e valutati anche gli ottimi presupposti per l’esercizio 2017 in base ai bilanci presentati dalle partecipate, il consiglio di amministrazione ha previsto di confermare la proposta agli azionisti di distribuire complessivamente dividendi per circa 8,2 milioni di euro, garantendo ai tre azionisti presenti precedentemente all’aumento di capitale, gli stessi dividendi in valore assoluto percepiti nei tre anni precedenti. Ravenna Holding dalla sua costituzione (2005) ha prodotto un utile complessivamente superiore ad 89 milioni di euro, e distribuito agli azionisti (inclusa proposta 2016) 72,8 milioni complessivi, pari al 81,26% dell’utile prodotto, oltre a 20 milioni per la riduzione volontaria del capitale, salvaguardando al contempo gli equilibri finanziari del gruppo.


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