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Modulo Fest: torna il festival di musica elettronica tra Magazzino Darsena e Woodpecker

La terza edizione del MODULO FEST potrebbe essere ribattezzata “l’anno delle svolte”. E’ “l’evoluzione” il filo conduttore del festival organizzato dal collettivo Magma, che mantiene fin dagli esordi l’obiettivo di promuovere la sperimentazione musicale miscelandola all’arte contemporanea all’interno di luoghi emblematici e dimenticati della Riviera romagnola. E’ una trasformazione nei tempi, concentrati quest’anno in tre giorni di live, il 16, 17 e 18 giugno; nei luoghi, il Magazzino Darsena di Cervia e l’ex discoteca Woodpecker di Milano Marittima, due “spazi fantasma” al centro di un piano di recupero che li cambierà per sempre; e negli artisti, scelti tra la crème del panorama elettronico-ambient-industrial europeo.

Sono sei i live distribuiti nelle tre giornate: nomi come Roly Porter (h. 20) il producer inglese al quale è affidata la chiusura del festival al Woodpecker (apertura h. 17), con le eruzioni spaziali di “Third law”, l’ultimo lavoro ispirato alla legge di Newton. Sarà preceduto dal dj set di Healing Force Project (h. 18). 

Nelle due giornate precedenti, il festival prende vita al Magazzino Darsena, aprendo le porte giovedì 16 alle 18 con dj set in darsena per arrivare al vero e proprio inizio del cartellone: Mara Oscar Cassiani (h. 22.30) vive e opera tra danza, performance e installazione e in poco tempo è approdata nei maggiori spazi espositivi e performativi italiani, come Guggenheim, Quadriennale Roma, Santarcangelo Festival. Dopo di lei, headliner della serata, il producer londinese Palmistry (23.30), forse il più orecchiabile di tutta la rassegna, borderline tra poesia, nonsense e dancehall.

Il giorno seguente - e siamo al 17 giugno sempre al Magazzino Darsena - si parte con la giovane producer belga SKY H1 (21.45) annoverata fra i grandi esordi del 2016. Poi la “bubblegum industriale” fra sguardi e visual del danese Croatian Amor (22.45). Infine un veterano, Peder Mannerfelt (h. 23.45), considerato tra i più influenti nel panorama elettronico svedese, rimasto per molto tempo dietro le quinte di numerosi progetti ed emerso in forma solista nel 2014.

A cornice di tutto il festival, le due location, Magazzino Darsena e Woodpecker, anch’esse inglobate in una mutazione in corso che fa del 2017 l’anno della loro svolta. Dopo anni di abbandono e il recente riutilizzo da parte del collettivo Magma che ne ha riscoperto il fascino postindustriale, il settecentesco Magazzino Darsena è stato affidato dal Comune di Cervia tramite bando: a breve partiranno infatti i lavori per il restyle, orientati a trasformarlo in una piazza coperta con chioschi, spa e spazi culturali aperti tutto l’anno. 

Una settimana dopo il Modulo Fest, si chiuderà invece il concorso pubblico per la gestione del Woodpecker. L'ex discoteca tra Milano Marittima e Lido di Savio progettata negli anni ’60 dall'architetto faentino Filippo Monti e decorata in tempi recenti dallo street artist Blu, potrebbe nel giro di un anno essere completamente reinventata a seconda del progetto del futuro aggiudicatario.

All’interno del festival saranno presenti due “food point” curati da Enoteca Pisacane di Cervia e dalla Cà de be di Bertinoro, e il food truck di Cinemadivino. Durante le tre giornate sarà inoltre presente Usma radio, con live, interventi dei protagonisti e interviste.

PROGRAMMA

PROGRAMMA

16 GIUGNO

h. 18.00 - Apertura porte con dj set in darsena

h. 22.30 – MARA OSCAR CASSIANI

Mara Oscar Cassiani è un’artista italiana “internet based” che lavora nell’ambito della performance, della coreografia e dei nuovi media. Hotlisted dalla rivista RollingStone come “Hot performer 2017”, l’artista incentra la sua ricerca nella creazione di un’iconografia contemporanea in cui nuovi linguaggi e rituali vengono mutuati dal mondo di Internet e dalla società che ci circonda. Attraverso le sue performance caratterizzate da una componente dal vivo e da una video, Mara instaura con il suo pubblico un rapporto che è allo stesso tempo diretto e mediato. 

h. 23.30 – PALMISTRY

Palmistry, a.k.a Benjamin Keating, mescola pop, suoni da dancehall e ritmica soft che duetta con le prime due lasciandosi sovrastare. Dopo un lavoro durato 6 anni, il visionario cantante e produttore londinese crea “Pagan”, il suo album di debutto da 36 minuti. Quella di Palmistry è una dance carica di attesa, che quando sembra pronta a scadere in una cassa dritta, sorprende e continua a rimandare a una partenza, in un cerchio che non si chiude ma rimane in sospeso. Il tutto si unisce a una scrittura che vaga tra nonsense ed espressione della condizione umana.

17 GIUGNO

h. 18 Apertura porte con dj set in darsena

h. 21.45 – SKYH1

La producer belga SKYH1 debutta nel 2015 sotto l’etichetta berlinese Creamcake ed è oggi considerata tra le più eccitanti novità della scena elettronica europea. Il suo secondo album, “Motion” le è valso il titolo di “Album del mese” per Mixmag e nel 2016 è parte di numerosi festival europei come: Sonic Acts di Amsterdam; Red Bull Music Academy di Parigi; Corsica Studios a Londra; Bozar Electronic Arts Festival di Bruxelles; Unsound a Cracovia. 

Con Sky H1 il termine “ambient” acquista tutto un altro significato: un mix tra sublime, onirico, malinconico. 

h. 22.45 – CROATIAN AMOR

Croatian Amor è il nome del progetto di Loke Rahbek, l’artista danese già conosciuto per i suoi numerosi progetti come Damien Dubrovnik, Lust for Youth, Var e il quintetto elettronico Body Sculptures. Sintetizzatori, suoni singhiozzanti, caos calmo, questo è Croatian Amor, un progetto che Rahbek definisce “Bubblegum Industrial”, un mix tra finzione e realtà che trascina l’ascoltatore da qualche parte, senza capire davvero dove, in un altrove sconosciuto e inquietante, ma allo stesso tempo seducente.

h. 23.45 – PEDER MANNERFELT

Peder Mannerfelt è considerato uno dei più importanti artisti elettronici del panorama svedese degli ultimi dieci anni, anche se spesso è difficile rintracciarlo visti i suoi innumerevoli lavori sotto diverso pseudonimo. Dopo tanti lavori, l’artista decide di presentarsi con il suo nome di battesimo, Peder Mannerfelt appunto, per un disco in cui far emergere tutta la sua personalità. Il suo obiettivo? Voler chiudere e sigillare l’ascoltatore in una scatola di metallo e catenacci.

18 GIUGNO

h. 17.00 -  Ingresso

h. 18.00 – HEALING FORCE PROJECT

Antonio Marini, a.k.a. Healing Force Project, è un artista italiano abituato a mixare techno e house, ma che inizia a conoscere e fondere altri generi: dal soul al funk, passando da dub e disco, fino ad arrivare al jazz. Inizia così a produrre musica elettronica tutta sua, mescolandola sempre con un tocco di “free-jazz”.

h. 20:00 – ROLY PORTER

Roly Porter è una delle due facce di Vex’d, un progetto proiettato verso un approccio industrial che strizza l’occhio alla dubstep. Inizia a lavorare da solista a metà anni 2000 con l’obiettivo di sfuggire dai vincoli di genere. Le sue composizioni sono fatte di rimbalzi che riecheggiano fino a penetrare la pelle, alternandosi a respiri dilatati e inserti di violoncello. Con un suono viscerale, metallico e graffiante, il producer londinese proietta in un mondo alla Blade Runner, dove la speranza di un lieto fine è lontana.

Il suo album “Third Law”, ispirato alla legge di Newton, è un mix di ciò che il producer apprezza della sound-system music, ma al tempo stesso un’emancipazione dalla “dance” che lo rende libero di esprimere al meglio il proprio sound.

Twitter: @magmaitaly
Instagram: @magma_it
#MODULOFEST17

Info e contatti
Alex Montanaro (Magma) 329 2908680; info@magma.zone


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