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GiovinBacco e Trilogia tra Romagna e Ungheria, con il Pipistrello

Un fine settimana al confine fra Ungheria e Romagna dopo sette giorni trascorsi sulle sponde del Danubio grazie alla Trilogia d’Autunno di Ravenna Festival, che quest’anno ha trasformato la città nella capitale ideale dell’inimitabile e sorprendente tradizione dell’operetta con le produzioni dei tre maggiori teatri ungheresi: il Teatro dell’Operetta di Budapest, il Teatro Csokonai di Debrecen e il Teatro di Szeged. 

Venerdì 21 ottobre alle 20.30 al Teatro Alighieri, Die Fledermaus (Il pipistrello) di Johann Strauss conclude il serrato succedersi di operette che, per una settimana, ha composto sera dopo sera il prezioso omaggio del Festival a questo genere di teatro musicale. L’operetta di Strauss accompagna il pubblico “lungo il Danubio”; nella Vienna fin de siècle, culla della cultura mitteleuropea, ma una Vienna impossibile, mutevole, a tratti nostalgica. Una città che appartiene ai sogni e ai desideri più che alla storia, e nella quale il funambolico gioco delle parti, innescato dal desiderio di vendetta di Falke, nutrito dalle astuzie di Rosalinda, dalle ambizioni di Adele e dalle galanterie di Eistenstein, si fa inarrestabile e irresistibile.

Le porte del Teatro Alighieri rimangono aperte anche sabato 22 ottobre, dalle 18 alle 21, quando sarà possibile visitare il foyer, la platea e la sala Arcangelo Corelli. Alle 19.45 e alle 20.30 la visita sarà impreziosita dall’incursione di un quintetto di musicisti zigani.La prima edizione della giornata nazionale "Teatri aperti" è promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e dall'Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, in collaborazione con SIAE. 

Ma quello del Teatro Alighieri non è il solo palco ad ospitare le suggestioni dall’Ungheria. Il 21, 22 e 23 ottobre con GiovinBacco il gusto del vino incontra quello della musica con gli artisti zigani, la Banda Musicale Cittadina di Ravenna, la Banda Città di Russi e i Canterini Romagnoli di Ravenna, che si esibiranno in brani tradizionali e arie d’operetta nelle principali vie e piazze del centro storico (Piazza del Popolo, Piazza Garibaldi, Piazza Einaudi, Piazza San Francesco).

Mentre la più grande celebrazione del Sangiovese e degli altri vini romagnoli conquista il cuore di Ravenna trasformando per un fine settimana la città nel teatro del buon vino e del buon cibo, l’intreccio musicale fra Ungheria e Romagna nelle serate del GiovinBacco sarà il preludio al concerto finale della Trilogia con la Budapest Gypsy Symphony Orchestra al Teatro Alighieri, domenica 23 ottobre alle 20.30.


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