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Due incontri sui "bambini rubati" dal regime franchista

Il 21 aprile al Circolo dei Forestieri e il 22 alla Sala “Cavalcoli”, Piero Badaloni, giornalista ex presidente della Regione Lazio, presenta il suo ultimo libro sui bambini “rubati” dal  franchismo e tra studenti e professori dell’Alighieri e del Ginanni.

Tutto è partito da una donna, Mar Soriano, che con tenacia e pazienza, a metà degli anni ‘90, ha iniziato la sua battaglia per rintracciare la sorella Beatriz, nata a Madrid, il 3 gennaio 1964. La bimba non era morta, come i medici avevano detto ai genitori ma venduta. Beatriz è una degli oltre trecentomila “niños robados”. Trentamila i casi accertati solo tra il 1939 e il 1945. Un “furto” di massa iniziato alla fine della “Guerra civile spagnola, e che vede sul banco degli imputati il regime franchista, medici, infermieri ed esponenti della Chiesa cattolica.

Lo scandalo è scoppiato nel 2011, con la prima denuncia collettiva a un tribunale. Piero Badaloni, giornalista RAI, ex presidente della Regione Lazio dal ‘95 al 2mila, ha lavorato per anni a raccogliere la documentazione su questa vicenda inserita nel suo ultimo libro: “In nome di Dio e della patria: I bambini rubati dal regime franchista” (2013 - Castelvecchi Editore) che ha letteralmente scioccato la società spagnola. Il libro dà conto anche delle resistenze incontrate da chi voleva fare luce sui niños robados.

L’associazione ravennate “Dalla Parte dei Minori” - da oltre 10 anni impegnata a promuovere e favorire attività di prevenzione e contrasto alle forme di abuso e maltrattamento con l’obbiettivo di favorire iniziative per la costruzione di una società a misura di bambino - nell’ambito del progetto formativo: “Il Limite, il Confine, il Rispetto” realizzato nel corso dell’anno scolastico in corso con i ragazzi del liceo “Alighieri” e dell’istituto commerciale “Ginanni”, ha programmato due iniziative seminariali in cui il libro di Piero Badaloni fornirà lo spunto per una discussione più ampia sulla condizione dei minori. 

Il primo dei due appuntamenti il 21 aprile, alle ore 17 e 30, presso il Circolo Ravennate e dei Forestieri, in via Corrado Ricci n. 22, a cui parteciperanno - insieme all’ex presidente del Lazio - il vicepresidente del “Circolo”, Mario Boccaccini, la presidente dell’Associazione “dalla Parte dei Minori”, Monica Miserocchi insieme ad altri due membri del direttivo: il pediatra Leonardo Loroni e la psicoterapeuta Anna Chiara Stampanoni. Durante la serata, alla presentazione del libro “In nome di Dio e della patria: I bambini rubati dal regime franchista” e del documentario, sempre realizzato da Badaloni, “Vite strappate”, seguirà un dibattito con l’intervento di Alessandro Bongarzone, giornalista - blogger de “il Fatto Quotidiano”; Stefano Falcinelli, presidente Ordine provinciale dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Ravenna; Giorgio Martelli, direttore Generale IRST di Meldola; Nedda Papi, psicologa responsabile “Casa dei Piccoli” e Giovanni Pieralisi, psichiatra direttore Scuola di Psicoterapia Psicoanalitica di Ravenna.

Il giorno successivo, 22 aprile, alle ore 10, presso la Sala Cavalcoli, in viale Farini n. 14, Piero Badaloni incontrerà i ragazzi e gli insegnanti del “Alighieri” e dell’istituto “Ginanni” con cui discuterà dopo la proiezione del documentario “Vite strappate” e la presentazione del libro “In nome di Dio e della Patria. I bambini rubati dal regime franchista”. Il convegno sarà presentato dalla presidente dell’associazione “Dalla Parte dei Minori”, Monica Miserocchi e coordinata da Anna Chiara Stampanoni psicologa-psicoterapeuta di “Dalla Parte dei Minori” e Ilaria Cerioli, professoressa del “Ginanni”.


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