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Rigenerazione urbana: pensiero dispositivo di energia

ACQUA «Rigenerazione urbana: pensiero dispositivo di energia» è il secondo incontro che si terrà il 14 aprile con DJ Frunz - Itinerari per orecchie inquiete: suoni d'acqua, Aldo Aymonino Dalla geografia all'oggetto. Opere di salvaguardia della laguna di Venezia: il sistema MOSE. Un racconto in movimento e Alessandro Vanoli Genti e porti del Mediterraneo: una lunga storia di vie d'acqua, alle 18.30 presso Le Cantine di palazzo Rava, Ravenna.

Il nuovo progetto dell'Associazione culturale CHUB Cantine hub - dispositivo di reti culturali, a cura del comitato scientifico, prevede incontri interdisciplinari, OFF, musica e cena a tema per rigenerare pensiero e territorio «Rigenerazione urbana: pensiero dispositivo di energia» presso Le Cantine di Palazzo Rava a Ravenna.

Il secondo incontro del 2016 sarà giovedì 14 aprile, gli ospiti saranno Aldo Aymonino che racconterà le opere di salvaguardia della laguna di Venezia del sistema MOSE e Alessandro Vanoli che parlerà dell'acqua come storica via di comunicazione, coordinatore della serata Lorenzo Sarti ingegnere Studio Teprin Associati.

Gli incontri, aperti a tutti e ad ingresso gratuito, si terranno alle ore 18.30 presso Le Cantine di Palazzo Rava in via di Roma, 117 a Ravenna. Al termine degli incontri è previsto una cena a cura dello chef Matteo Salbaroli - Acciuga Osteria che affronterà il tema della serata dal punto di vista gastronomico, solo su prenotazione contattare 0544 212713. Il media partner è il settimanale SettesereQui.

IL PROGETTO
La rigenerazione urbana coinvolge molti aspetti della vita dell'uomo, dall'architettura alla condivisione sociale, dall'arte al paesaggio, dall'urbanistica alle funzioni presenti nel contesto fino all'arredo urbano e alla zona climatica del luogo. Il progetto prosegue l'idea di porre attenzione al territorio e soprattutto alle necessità dei cittadini presenti sul luogo cercando di focalizzare l'attenzione su ciò di cui la comunità ha necessità, partendo da questo concetto si può pensare di rigenerare un'area dando nuova vita ad uno spazio tramite l'inserimento delle funzioni carenti sul luogo e quindi reinserendo le persone in quell'area. Il fine principale della rigenerazione urbana è infatti reinserire in un luogo gli spazi, le strutture e le attività che favoriscano la fruizione pubblica e quindi la ri-vitalizzazione del contesto in disuso.
Il processo di rigenerazione è complesso e si compone dell'interazione di diversi ambiti di studio quindi il progetto di quest'anno prosegue il percorso multidisciplinare iniziato nel 2015 con Ri-uso Architettura. Alla ricerca del luogo perduto, cercando di far dialogare relatori provenienti da differenti discipline e differenti ambiti lavorativi.
Il filo conduttore del progetto è l'energia intesa come sinergia di pensiero ed energia sostenibile da qui i 4 elementi che regolano la vita e l'energia: terra, acqua, aria e fuoco.
Il progetto si pone come momento di incontro e di scambio di idee tra cittadini, tecnici e specialisti di vari settori e ogni serata avrà come tema un elemento.
Gli incontri si svolgeranno un giovedì al mese a partire dalle 18.30, in apertura un ascolto musicale introdurrà il tema trattato, seguirà l'intervento dei relatori successivamente chi fosse interessato potrà partecipare alla cena a cura dello chef Matteo Salbaroli - Acciuga Osteria che svilupperà il tema della serata dal punto di vista gastronomico.
Comitato scientifico: Marcello Bacchini, Roberto Bosi, Paolo Gueltrini, Franco Masotti, Chiara Ravaioli, Roberto Ravaioli, Lorenzo Sarti, Ilaria Siboni.

Aldo Aymonino
Nato a Roma, si laurea con Ludovico Quaroni. Dal 1991 al 2000 ha insegnato, prima come ricercatore, poi come professore associato, nel Dipartimento Architettura e Urbanistica della Facoltà di Architettura di Pescara. Dal 2000 insegna, come professore ordinario, presso l'Università IUAV di Venezia. Dal 1984 é Guest Critic per le Università di Waterloo e Carleton (Canada ) e quelle di Washington State e Cornell (Stati Uniti) nel Rome Program. E' attualmente Visiting Professor presso la Waterloo School of Architecture e la Toronto University (Ontario, Canada) e la Cornell University (N.Y., USA). Sue ricerche didattiche e progettuali sono apparse in alcune pubblicazioni italiane e straniere (Abitare,Casabella, Domus, Lotus, Modo, d'A, Bauen+Wohnen, A+U, Architectural Design, Architese,ecc.). Ha scritto i libri "Funzione e simbolo nell'architettura di Louis Kahn" (1992), "Spazi pubblici contemporanei: Architettura a Volume Zero" (2006) e "Architettura a Zero Cubatura" (2007). Ha tenuto conferenze sul suo lavoro di ricerca scientifica e progettuale in università italiane e straniere (Milano, Roma, Napoli, Vienna, Toronto, Zurigo, Lubiana, Lione, Delft, Cottbus, Koblenz, Hannover, Patrasso, Lisbona, San Paolo etc.). Dal 1997 al 2001 ha fatto parte del Forum della rivista Lotus International. Ha lavorato a Berlino, Germania, per il progetto IBA. Ha vinto il 1° premio "Architettura italiana della giovane generazione" nel 1989. E' stato invitato dalla Biennale di Venezia nella partecipazione italiana alla "Quinta Mostra Internazionale di Architettura" nel 1991, poi nel 2002 e nel 2006; e alla Triennale di Milano nel 1995. E' attualmente progettista consulente del Consorzio "Venezia Nuova" per la realizzazione delle opere a terra del sistema di barriere mobili per la salvaguardia della laguna di Venezia (Progetto MOSE). Dal 1999 fa parte dello studio Seste Engineering con Francesco Aymonino, Marina Cimato, Attilio De Fazi, Flavio Trinca.
Alessandro Vanoli
Storico e scrittore. Ha insegnato presso l'Università di Bologna e l'Università Statale di Milano. Si occupa prevalentemente di storia mediterranea, di rapporti tra mondo cristiano e mondo musulmano. Si occupa anche di organizzazione di festival culturali e progetti didattici, collaborando tra gli altri con le Edizioni del Mulino, Torino Spiritualità, il Museo d'arte orientale di Torino.
Tra le sue più recenti pubblicazioni:
Quando guidavano le stelle. Viaggio sentimentale nel Mediterraneo (Il Mulino 2015);
Andare per l'Italia araba (Il Mulino 2014);
La Sicilia Musulmana (Il Mulino 2012).


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