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Al Teatro Alighieri si esibisce l'Orchestra Giovanile Italiana diretta da John Axelrod

Questa sera a salire sul palcoscenico del Teatro Alighieri alle ore 20.30, per la stagione “Ravenna Musica” dell'Associazione Angelo Mariani, sarà la prestigiosa Orchestra Giovanile Italiana, che si presenterà con un organico di ben 80 giovani musicisti. Sarà diretta da John Axelrod, una delle migliori bacchette internazionali. L’orchestra, ideata da Piero Farulli all’interno della Scuola di Musica di Fiesole,  è un progetto di formazione di giovani strumentisti che in oltre trenta anni di attività ha formato più di mille musicisti che attualmente occupano stabilmente le principali orchestre sinfoniche italiane e straniere.

Tenuta a battesimo da Riccardo Muti, sul suo podio si sono avvicendati altri direttori straordinari come Claudio Abbado, Roberto Abbado, Salvatore Accardo, Daniele Gatti, Carlo Maria Giulini, Gianandrea Noseda. Nel 2004 l'Orchestra ha ricevuto il "Premio Abbiati" dell'Associazione Nazionale Crticici Musicali e nel 2008 il Praemium Imperiale Grant for Joung Artistis dalla Japan Art Association. John Axelrod con il suo carismatico stile direttoriale e i programmi innovativi continua ad imporsi sempre più come uno dei più interessanti direttori del panorama odierno, richiesto dalle orchestre di tutto il mondo. Già direttore principale della Luzerner Sinfonie Orchester e direttore musicale del Teatro di Lucerna, è attualmente  Direttore Musicale dell’Orchestre National des Pays de la Loire  e Direttore Principale dell’Orchestra Sinfonica di Milano “G. Verdi”.

Il programma della serata, che si realizza con il contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, prevede Preludio e Canto di morte di Isotta di Richard Wagner,  riduzione orchestrale da concerto scritta dal compositore dopo aver terminato l’opera “Tristano e Isotta”-  e due celebri composizioni di Cajkovskij l’Ouverture Fantasia Romeo e Giulietta e la Sinfonia in mi minore op. 64 n. 5. Un concerto che si preannuncia imperdibile, salutato dagli elogi della critica musicale che così ha scritto: “…un sogno sulle note, motivato da questa orchestra piena di forza, di energia, da questo direttore sorridente che dirige senza partitura, ed è scrupoloso e trascinate ad un tempo, bravissimo nella scelta del programma che gli permette di far risaltare la qualità virtuosistica di questi giovani orchestrali che hanno archi vibranti e ottoni di grande pulizia.”                        


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