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Anche la presidente dell'Anpi Carla Nespolo per presentare "Quei giorni del maggio '68"

Lunedì 14 gennaio, in occasione della chiusura della mostra Leggi razziali fasciste (1938) – Alle origini del razzismo in Italia, la Sala di Palazzo Vecchio a Bagnacavallo ospiterà alle 21 la presentazione del libro ‘68 - Quei giorni del Maggio (Danilo Montanari Editore). Interverrà la presidente nazionale Anpi Carla Nespolo, coautrice del volume.
I saluti iniziali saranno affidati al sindaco Eleonora Proni e alla presidente di Anpi Bagnacavallo Valentina Giunta. Modererà la serata l’assessore Ada Sangiorgi.

Curato del presidente provinciale Anpi Ivano Artioli, il libro, come si legge nella presentazione, riporta le "testimonianze (da gennaio a dicembre) di ragazzi e ragazze che si batterono contro l’imperialismo al grido di “Freedom…Freedom”, per l’uguaglianza di genere, che fecero la “Lotta di classe” davanti alla fabbriche e anche in famiglia. Amavano Luther King, Kennedy, il Che, l’antifascismo. Ma il Sessantotto fu anche gioventù: i Nomadi, Guccini, i Da Polenta, De André. Fu occupazione delle università, degli istituti, dei licei e scontri di piazza".

La serata, organizzata da Anpi Bagnacavallo con il patrocinio del Comune, sarà allietata dalla musica di Vittorio Bonetti e dalle letture di Patrizia Carroli e Luca Andreini.

Sarà inoltre l’ultima occasione per visitare la mostra curata dalla sezione Anpi di Massa Lombarda nell’ottantesimo anniversario delle leggi razziali fasciste. 
Immagini e testi, spiegano gli organizzatori, raccontano "l’approvazione delle leggi razziali da parte del governo Mussolini, la nascita e la diffusione della rivista La difesa della razza in cui vengono propalate idee razziste oltre che verso gli ebrei anche nei confronti di neri, zingari, latino-americani. Vengono evidenziate le conseguenze, le proibizioni e la restrizione delle libertà individuali soprattutto per gli ebrei. C’è spazio infine per l’Olocausto italiano: gli ebrei italiani mandati nei campi di concentramento tedeschi con l’aiuto dei fascisti".


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