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"Apparizione" di Emio Greco e Pieter C. Scholten debutta all'Alighieri

Apparizione, la prima parte del dittico Kindertotenlieder che Emio Greco e Pieter C. Scholten hanno elaborato intorno al tema dell'infanzia perduta per il Ballet National de Marseille & ICK, debutta in prima nazionale al Ravenna Festival venerdì 29 giugno al Teatro Alighieri (doppio spettacolo alle 19 e alle 22). Una partitura visionaria per sette danzatori, un pianista, voci di bimbi e tecnologia digitale, con la quale i due artisti continuano la loro esplorazione di territori dell'umano. Nel tempo la loro collaborazione per progetti di ampio respiro, non solo di danza, è diventata una diade in profonda sintonia, dove i confini di intervento del danzatore brindisino e del light designer olandese non sono più distinguibili.  Apparizione prende spunto dai Canti dei bambini morti di Mahler per indagare sul fanciullino che è in noi, le cui doti di spontaneità, innocenza e curiosità sono state dissipate. I cinque canti pieni di dolore e speranza - per i quali il compositore tedesco si ispirò a sua volta alle liriche di Friedrich Rueckert dedicate a due suoi figli prematuramente scomparsi - sono il paesaggio musicale di partenza, modulato dagli interventi al piano di Franck Krawczyk, ancora una volta a fianco di Emio e Pieter. 

Nel libero adattamento che ne deriva si intrecciano il coro dei bambini e del pianoforte, una melodia morava di Janacek e un canto rivoluzionario di Hanns Eisler, immersi tra rumori della natura e versi di animali. Una creazione multidisciplinare con la quale Greco e Scholten indagano sul fanciullino che è (rimasto) in noi: “Consideriamo la spontaneità, la curiosità e l'innocenza dell'infanzia come aspetti assenti dalla società contemporanea, come punti di riferimento che perdiamo crescendo”. La ricerca dei due artisti si concentra così su quel “luogo lasciato alla nostra intuizione, all'essenza delle nostre percezioni e sensazioni che in principio costituisce la nostra relazione con il mondo. Apparizione porta questo enigma all'estremo, la morte dei bambini incarna la perdita di questa intuizione”. Ciascuna delle cinque poesie apre uno spazio sensoriale dove lo spettatore viene immerso, invitandolo a ritrovare l'essenza delle sensazioni attraverso la luce, il movimento e la musica, mentre i danzatori del Ballet National de Marseille & ICK dividono il palcoscenico con i bambini - il Coro Infantil de la Sociedad Coral de Bilbao diretto da José Luis Ormazabal - unendosi alla loro storia e guidando il pubblico in questo percorso emozionale. Il viaggio è accompagnato dalle creazioni del video designer olandese, Ruben van Leer, con il leitmotiv del lupo, simbolo di animale selvatico e sociale al tempo stesso, che rappresenta lo spirito della natura e l'istinto. 

Biglietti: da 12 euro (ridotti 10) a 42 euro (ridotti 38)
‘I giovani al festival’: fino a 14 anni, 5 euro; da 14 a 18 anni e universitari, 50% tariffe ridotte.


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