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Artigianato, riuso, mostre e collezionismo: arriva il mercatino "Raboj"

Dopo i vari posticipi legati alla situazione pandemica, domenica 6 giugno a Villanova di Bagnacavallo si tiene la prima edizione di Rabòj – Mostra mercato di primavera, il nuovo progetto pensato per la valorizzazione dell’artigianato, del territorio e della filosofia del riuso, promosso dall’associazione culturale Civiltà delle Erbe Palustri di Villanova insieme al Comune di Bagnacavallo.

Rabòj è un termine dialettale locale che un tempo indicava lo scarto della lavorazione delle erbe palustri, attività che ha connotato il paese di Villanova fino agli anni Sessanta del secolo scorso e che trova oggi nell’Ecomuseo delle Erbe Palustri la principale testimonianza. A quest’ottica dello scarto, del suo riutilizzo e recupero, del «non si butta via niente» si lega questa nuova veste della mostra mercato che invita ad acquisti sostenibili, creando un circolo virtuoso che dia nuova vita alle cose. In questo senso la mostra mercato Rabòj prende il posto del celebre, tradizionale mercatino primaverile La soffitta in piazza e con modalità aggiornate ne conserva lo spirito. 

Le piazze e le principali vie di Villanova accoglieranno, dal mattino fino al tramonto, collezionisti, commercianti, espositori creativi di opere dell’ingegno, artigiani, produttori agricoli, associazioni di volontariato ed espositori privati. Per l’occasione sarà possibile visitare gratuitamente l’Ecomuseo e l’etnoparco Villanova delle capanne e vedere all’opera gli artigiani del Cantiere aperto nel laboratorio dimostrativo di intreccio delle erbe di valle e altri antichi mestieri.

È previsto anche un omaggio ad Elio Ghiberti, detto Batòno, vallarolo leggendario di Sant’Alberto e a Giovanni Tura, primo grande “maestro delle fruste” in Romagna, attraverso due piccole mostre che vogliono ricordare questi personaggi legati al nostro territorio e al mondo delle tradizioni romagnole, venuti a mancare recentemente. Presso la Sala Azzurra del Palazzone saranno inoltre allestiti una mostra e un set fotografico con costumi d’epoca e tribali, a cura del Laboratorio di Fotografia Il Forno. A pranzo sarà possibile gustare le specialità enogastronomiche offerte dalla Locanda dell’allegra mutanda (su prenotazione) e dagli altri punti ristoro in giro per il paese. La mostra-mercato di primavera si svolgerà nel rispetto delle disposizioni anti Covid-19 e in base alle normative previste dalla Regione Emilia-Romagna per eventi di questo genere.


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