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"Sono proprio dei Blues Burdèl" i trasgressivi del Ravenna Jazz

Giovedì 12 maggio Ravenna Jazz 2016 torna al Mama's Club con una proposta musicale insolita, fuori dagli schemi, 'trasgressiva', nell'ambito dei concerti "“Ravenna 43° Jazz Club": il gruppo vocale Blues Burdèl armonizzerà in chiave jazz le cante romagnole tradizionali (inizio del concerto alle ore 21:30). 

Protagonisti di questa audace e stimolante trasformazione sono Catia Gori (soprano), Marisa Naldi (contralto), Alessandro Maltoni (tenore) e Francesco Maltoni (basso). Biglietti: posto unico 10 euro(tessera Arci obbligatoria: euro 5).

Jazz e Sud America, ballate e una spolverata di blues si ascolteranno nel concerto Aperitif pomeridiano con il chitarrista e cantante Federico Codicè: alla Vineria Nuova (ore 18:30, ingresso gratuito).

Ravenna Jazz è organizzato da Jazz Network con la collaborazione degli Assessorati alla Cultura del Comune di Ravenna e della Regione Emilia-Romagna, con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e con la partecipazione della SIAE.

Blues Burdèl è un quartetto vocale ad ca' nostra, decisamente audace e originale nell'orientamento stilistico: propone infatti un repertorio di canzoni romagnole, tradizionali e non. Ma le 'cante' romagnole, coi loro ritmi popolari, sono ambiziosamente virate con le sonorità tipiche del blues e le armonie polifoniche della musica jazz. Lo spettacolo, intriso di leggerezza e ironia, è poi inframmezzato da curiosità e racconti, riflessioni e aneddoti legati alla terra di Romagna.

Sulla base di arrangiamenti appositamente elaborati dal Maestro Giuseppe Zanca, i Blues Burdèl si presentano come una sorta di trait d'union vocale fra stili e mondi musicali almeno in apparenza assai distanti. Ma, pur sottoposti a un sapiente stravolgimento ritmico-armonico, i brani conservano tutto il sapore delle forme della tradizione romagnola. L'impasto timbrico vocale, dunque, per rispettare la cultura da cui si origina, è dato da un soprân (Catia Gori), un cuntrëlt (Marisa Naldi), un tenòr (Alessandro Maltoni) e un bàs (Francesco Maltoni), tutti forti di precedenti esperienze nel campo della musica corale.

Il solo di Federico Codicè è "Variopinto" come una tavola sulla quale il chitarrista e cantante bolognese (classe 1975) dispone come fossero colori le memorie degli anni passati a suonare blues, jazz, musica brasiliana, ballate. Un mosaico di brani estemporanei in cui fanno capolino anche matrici africane.
Diplomato al conservatorio di Adria, Codicè ha approfondito lo studio della chitarra jazz e del repertorio sudamericano con John Abercrombie, Toninho Horta, Guinga. Ha collaborato come musicista di scena con l'attore Paolo Villaggio nello spettacolo teatrale La corazzata Potëmkin è una cagata pazzesca (2011-13).

Informazioni
0544 405666; ejn@ejn.it


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