Eventi

"Cervia città del sale", un'esposizione per il Convegno ANACI

Nei giorni 3, 4 e 5 giugno 2016 verrà promosso dalle sezioni di Ravenna e di Modena dell’ANACI (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari), nel Magazzino del Sale Darsena di Cervia, il Primo Salone nazionale sulla sicurezza nell’ambiente domestico e nel condominio. L’evento è coordinato da Gabriele Currà.

Nell’ambito dell’ampio programma dell’iniziativa è previsto l’allestimento di una mostra fotografica: “Cervia città del sale”,che si articola in una rassegna di suggestive immagini storiche, alla scoperta dell’antica civiltà del sale, seguendo un itinerario che va dalle saline, al comparto dei Magazzini del sale, al Centro storico.

La mostra si compone di 23 ingrandimenti fotografici di cm. 70x100 (formato manifesto) a cura di Renato Lombardi, che riproducono cartoline e foto storiche del primo Novecento della sua collezione. L’inaugurazione della mostra è prevista alle ore 12,30 di venerdì; 3 giugno. Gli orari di esposizione sono venerdì, dalle ore 12,30 alle 20,30, sabato 4, dalle ore 10 alle 20,30 e domenica 5 giugno, dalle ore 10 alle 12,30.

La rassegna di immagini è un viaggio nella memoria per scoprire le radici storiche di Cervia, dell’antica “città del sale”. La città conserva le tracce e i segni della sua storia, che diventano oggi patrimonio ed identità della moderna “città del turismo”.

L’itinerario storico-culturale parte dalle saline, dal cuore pulsante della “civiltà del sale”. Viene rievocato il sistema della “raccolta multipla” del sale, o “artigianale”, sostituito nel 1959 da un metodo di “raccolta unica” o “industriale”, che trasformò lo Stabilimento salino, in precedenza formato da 145 piccole saline.

Rivivono attraverso le immagini le fasi della raccolta del sale da parte di salinari e salinare con gli strumenti da lavoro tradzionali: gavari, “panire”, carrioli. Alla fase della produzione seguiva quella del trasporto del sale con le burchielle, al termine dell’estate, nei Magazzini del Sale denominati Torre (1691) e Darsena (1712), che potevano contenere rispettivamente 130.000 quintale di sale e 100.000. Rivive attraverso le immagini l’importante fase della “rimessa” o “reposizione” del sale.

Seguono poi le immagini del Centro storico, della città costruita tra il 1698 e i primi decenni del Settecento, in base ad un originale progetto urbanistico, che faceva seguito alla demolizione di “Cervia Vecchia”, che in precedenza sorgeva in mezzo alle saline. Le immagini evidenziano il quadrilatero delle case dei salinari, la Piazza Garibaldi con gli storici edici della cattedrale dedicata a Maria Assunta , aperta al culto l’’8 giugno 1702, e lo storico Palazzo priorale, poi sede municipale, costruito tra il 1702 e il 1712,. Nella piazza è collocata la fontana, le cui origini risalgono al 1882..Di rilievo sono le immagini della Piazza Pisacane, del Corso Mazzini e delle antiche porte settecentesche. Erano tre. Due non sono più esistenti e furono distrutte dall’esercito tedesco in ritirata alla viglia della Liberazione di Cervia, che avvenne il 22 ottobre 1944. L’unica porta rimasta è la “Porta Mare” che ancora oggi congiunge il centro storico con il viale Roma (lo storico Viale Bagni), che conduce al mare.

La mostra si compone di frammenti di immagini che testimoniano dell’antica “civiltà del sale”, quando il sale aveva un valore strategico ed era denominato l’oro bianco.


Si parla di