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Costumi d'epoca e barche storiche. Un grande spettacolo per la Rotta del Sale

Il 27 agosto torna a Cervia La Rotta del Sale, lo spettacolo di grande suggestione che rievoca il commercio del sale e i rapporti di Cervia con Venezia.

Martedì 27 agosto dalle 21.00 un corteo in costume d’epoca dal magazzino del sale “torre” percorre le principali vie del centro e guida il pubblico nella atmosfera del passato salinaro della città. Nel piazzale dedicato ai salinari, fra gli imponenti magazzini del sale e la torre San Michele si svolge uno spettacolo di grande suggestione (alle 22.00) che ci porta indietro nel tempo a quando il sale di Cervia era un importante elemento di conservazione dei cibi e veniva avviato lungo le rotte di commercio della Serenissima che raggiungevano l'alto adriatico e le aree del mediterraneo. Al termine dello spettacolo il sale caricato dai salinari sulle barche storiche della flotta della Mariegola delle Romagne parte in un’atmosfera di grande suggestione alla volta del mare e idealmente di Venezia accompagnato dalle musiche della Grande Orchestra Città di Cervia.

Intanto, alle 21.15, il Museo del sale di Cervia esce dalla sua sede per incontrare i bambini in viale Roma, piazzale della scuola “Pascoli” nell’ambito dei “Laboratori A Lume di Candela”. In programma una serata insieme al salinaro Augusto che proporrà ai bambini la storia della produzione del sale in chiave divertente e adatta ai più piccoli che potranno scoprire come si produce il sale e la grande importanza che questo prezioso elemento di conservazione ha avuto nel corso del tempo. Augusto svelerà come viene prodotto il sale e perchè il sale di Cervia è definito "dolce".

I bambini potranno inoltre cimentarsi in vari laboratori fra i quali alcuni dedicati in specifico al sale.

La manifestazione rievoca il periodo in cui l'influsso veneziano sulla città di Cervia vedeva la presenza di un podestà veneziano con il compito di controllare le spedizioni del sale i in entrata e in uscita, controllando il commercio e l'economia della città. Ciò accade fin dal 1274 quando si ha notizia della presenza a Cervia di Giovanni Morosini, podestà inviato dal doge Jacopo Contarini. Il proveditor salis assisteva alle operazioni di carico del sale, verificava che si svolgessero in modo corretto ed apponeva il sigillo ai documenti che accompagnavano il prezioso carico, ai sacchi che lo contenevano e alle stive delle barche di trasporto. Il sale cervese era garantito dal sigillo , un vero e proprio marchio di qualità che riportava l'immagine del leone andante con libro chiuso di San Marco e la scritta S.S. MARCI SALLIS CERVIE ovvero sigillo di San Marco per il sale di Cervia. Il sigillo originale oggi si trova al museo Bottaccin di Padova ma una copia del marchio in ceralacca è esposto a MUSA, museo del sale di Cervia.

Le barche erano di poco pescaggio,larghe e capienti, adatte al trasporto delle merci. Inizialmente marani e marcillane e successivamente trabaccoli e bragozzi, le imbarcazioni con il prezioso carico veleggiavano alla volta di Venezia dove il sale veniva depositato in magazzini appositi da cui ripartiva verso le rotte del commercio veneziano principalmente via mare o fluviale

L’evento è curato da Andrea Masoni, mentre a Paolo Puzzarini, cervese appassionato del mare e della storia locale si deve l'idea di rievocare le antiche vie del sale riallacciando i rapporti con la città di Venezia.


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