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Con il giornalista Giuseppe Tassi si parla del Mundial '82 e dello sport italiano

In foto, Giuseppe Tassi

Chiusa la rassegna letteraria di giugno “I giovedì del libro”, nel giardino del Tennis Club Faenza proseguono gli appuntamenti con la narrativa sportiva. Nella serata di lunedì 4 luglio, alle ore 21, il giornalista bolognese Giuseppe Tassi presenterà il libro “Dal cortile al Mundial - Storia di una passione", edito da Minerva.

L’11 luglio 1982 l’Italia di Paolo Rossi e Bearzot vinceva il mondiale di calcio allo stadio Bernabéu di Madrid, sotto lo sguardo entusiasta del presidente Sandro Pertini. "Ero lì, giovane inviato de “il Resto del Carlino”, a pochi metri da lui - racconta "Beppe" Tassi - Mi godevo quello spettacolo di gioia incontenibile, di orgoglio e passione, di spontaneità fanciullesca. Così mi è venuta la voglia di raccontare la storia di un bambino, innamorato del calcio e dello sport, che in pochi anni corona il suo sogno: dal grande Lev Yashin scimmiottato in un cortile di periferia, fino al tripudio del Bernabéu. Nel mezzo la mia vita che scorre, le suggestioni dell’infanzia, lo scudetto del Bologna e la ricca galleria dei personaggi incontrati".

Giuseppe Tassi è nato Castel di Serravalle (Bologna) nel 1956. Entrato come collaboratore a “Il Resto del Carlino” a diciotto anni, ha percorso tutta la carriera nel giornale bolognese. Da caposervizio a inviato, a vicedirettore de “il Resto del Carlino”, “Quotidiano Net” e “Qn”, fino alla direzione di “Qs”, il fascicolo sportivo de “il Resto del Carlino”, “Nazione” e “Giorno”. Ha seguito da inviato quattro mondiali di calcio, due Olimpiadi e ha raccontato eventi che hanno segnato la storia del Paese, come la strage di Bologna del 1980 e la tragica notte dell’Heysel.


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