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Narrazione in musica e un omaggio a De Andrè: al Pavaglione c'è Nicola Piovani

Venerdì 28 luglio, alle 21.00, Ravenna Festival continua al Pavaglione di Lugo con il premio Oscar Nicola Piovani e il suo spettacolo “La musica è pericolosa – Concertato”, con un omaggio a Fabrizio De André.

Una vera e propria narrazione in musica, affidata agli strumenti musicali in scena: pianoforte, contrabbasso, percussioni, sassofono, clarinetto, chitarra, violoncello, fisarmonica. A scandirne le tappe, uno dei maestri del cinema italiano, Nicola Piovani che racconta i frastagliati percorsi che l’hanno portato a fiancheggiare il lavoro di Fabrizio De André, e a collaborare con importanti registi, alternando pagine mai finora eseguite in concerto a versioni nuove di brani già noti e riarrangiati per l’occasione. Un dipanarsi di ricordi e storie in cui la parola giunge laddove la musica non può arrivare, mentre la musica prende il sopravvento quando la parola non riesce e non può dire. Le immagini completano il quadro narrativo, frammenti di film e di spettacoli, ma soprattutto quadri visivi che artisti come Luzzati e Manara hanno dedicato a Piovani.

L’appuntamento con Nicola Piovani in quello spazio unico e inconfondibile che è il quadriportico settecentesco del Pavaglione di Lugo offre al Festival l’occasione di completare l’omaggio a Fabrizio De André. Dopo il concerto-spettacolo di Neri Marcorè di giovedì 27, sarà infatti Piovani a ricordare il cantautore scomparso vent’anni fa, con il quale ha firmato due capolavori come Non al denaro non all’amore né al cielo e Storia di un impiegato. Il titolo La musica è pericolosa, prima del libro - pubblicato nel 2014 - e poi del concertato lo si deve però al grande regista riminese: “È difficile riuscire a immaginare - ricorda Piovani - la capacità che Fellini aveva di rendere alto il quotidiano, di dare spessore poetico ai particolari dell’esistenza minuta, a dettagli che sarebbero passati inosservati, se non attraverso la lente dei suoi occhi di poeta. Lo diceva sempre che la musica era pericolosa, perché pur non dicendo nulla lo commuoveva profondamente... ed è vero, è pericolosa come pericolosi sono i nostri incontri con la bellezza - artistica, scientifica, amorosa - tutta la bellezza che ti cambia dentro”.

Biglietti da 20 a 25 euro.


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