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Correre per combattere la cefalea: a Cervia "Il campus del mal di testa"

Metti una spiaggia sfiorata dal sole di un tramonto estivo, la brezza marina che odora di sale e una moltitudine di piedi che affonda nella sabbia dorata. Avrai, non l’atmosfera ideale per un set cinematografico, ma la suggestiva e non convenzionale location di “Scatta in testa”, la mini-maratona a scopo benefico che avrà luogo i prossimi 24 e 25 luglio nel Fantini Club di Cervia – Milano Marittima, una location fuori dagli schemi, dove l’incanto del mare si fa splendida cornice d’informazione su un tema che interessa una grandissima fetta della popolazione. Obiettivo: sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sul problema della cefalea, patologia che solo in Italia colpisce 20 milioni di persone, e fino al 18% dei bambini, compressi tra carenza di sonno, alimentazione impropria e tecnostress.

Un evento sportivo dall’alto valore sociale, organizzato dal Ravenna Runners Club (società che gestisce la Maratona Internazionale Ravenna città d'arte): otto chilometri di solidarietà dedicati a chi soffre di cefalea e che potrà correre chiunque, sostenendo al contempo l’Associazione Italiana per la Lotta contro le Cefalee (AIC-onlus), promotrice dell’evento, cui saranno devoluti gli incassi sia della cena/dibattito del primo giorno che della quota d’iscrizione alla corsa del 25 luglio. «I mal di testa veramente incurabili sono una minima parte» spiega il prof. Piero Barbanti, Presidente dell'AIC e Direttore dell'Unità per la cura e la ricerca su cefalee e dolore dell’Irccs San Raffaele Pisana, «la stragrande maggioranza dei pazienti può cambiare in meglio la propria vita con nuovi farmaci e con strategie innovative. "Scatta in testa" rappresenterà l'occasione per insegnare al paziente a riabilitare la propria cefalea rallentando un cervello spesso troppo veloce in un corpo lento, sfruttando i benefici neurologici dello sport e utilizzando in vantaggi della nutrizione e dell’integrazione alimentare».

Un’iniziativa unica nel suo genere, un “campus del mal di testa” come l’ha già battezzata il neurologo, una due giorni “no-stop” a tu per tu con il gotha nazionale di superspecialisti in materia di neurologia e con grandi campioni dello sport mondiale. L’evento si articolerà infatti su due giorni e in 3 tappe: il primo step consisterà in una serie di visite gratuite effettuate da 8 medici specialisti in cefalee cui seguirà una cena-dibattito con esperti, giornalisti e personaggi dello spettacolo nonché campioni sportivi. Un approccio completamente rivoluzionario al problema della cefalea che punta sul ruolo strategico dell’informazione ad integrazione delle terapie mediche «seguendo il ritmo lento del cervello razionale, più che la frenesia dell'istinto e promuovendo una vita fisicamente attiva». Una lente d’ingrandimento nuova, attraverso cui «mettere a fuoco un problema che riguarda 1 italiano su 4, per dimostrare che le cefalee incurabili sono spesso solo delle cefalee mal curate», rassicura il Prof. Barbanti.


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