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Avanzi di tradizione, il gusto dimenticato del "quinto quarto"

Il 21 novembre Palazzo Baldini di Bagnacavallo ospita un nuovo corso di cucina. Le frattaglie vengono chiamate "quinto quarto" perché costituiscono tutto ciò che non rientra nei quattro tagli principali (anteriori e posteriori) dell’animale. In un certo senso è anche il quarto nascosto perché è costituito in gran parte dagli organi interni, ed è proprio per questo che abbiamo deciso di partire da qui per lanciare il messaggio che tutto ciò che non si vede nel piatto di tutti i giorni spesso diventa un avanzo che con un po' di fantasia può essere sapientemente riutilizzato e non buttato.

Questi tagli della carne, a lungo trascurati, sono tornati di gran moda. Tanti chef hanno inserito le frattaglie nei loro menu e in alcuni casi sono nati anche ristoranti che hanno fatto del quinto quarto il loro nome o comunque il concetto centrale della loro cucina. Il quinto quarto è riuscito così a mettere d’accordo sia la cucina tradizionale delle osterie che l’alta ristorazione: le prime usano le frattaglie per riproporre piatti antichi, alla base della cultura culinaria italiana, mentre i ristoranti ne valorizzano il gusto anche attraverso accostamenti nuovi e insoliti.

Lo scopo del corso è quello di avvicinarci a materie prime molte volte scartate a priori ma che nascondono in realtà piacevoli sorprese.

Le ricette che verranno preparate saranno:
- Cervello fritto su variazione di carciofo
- Tagliolini freschi all’uovo con ragù di rigaglie
- Spiedo di Fegato con la rete su vellutata di zucca e riccioli di porro
- Dolcetti secchi della tradizione e passito

ORARI LEZIONE: 16.30 – 19,30 Posti disponibili : 15 ( riservati ai Soci Slow Food )

Il costo del singolo corso, comprensivo della cena è di € 65,00 .
Per la sola cena € 35,00


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