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"Da Empedocle al Sogno", le acqueforti di Roberta Zamboni ed Ermes Bajoni

Ritorna a dicembre dopo il successo dello scorso anno, presso lo spazio Confcommercio Ascom di Bagnacavallo, una mostra con protagonisti Roberta Zamboni ed Ermes Bajoni e le loro acqueforti.

La mostra, che resta aperta dal 5 dicembre al 6 gennaio, ha per titolo Da Empedocle al Sogno. In essa Roberta Zamboni propone opere dell’ultimo anno che sono tuttavia già state ospitate in rassegne nazionali e internazionali, mentre Bajoni espone acqueforti in cui studia il segno in modo particolare, per evidenziare come la grafica si possa adeguare a ogni tematica affrontata.

"Con quel segno modernissimo Roberta Zamboni – scrive Carlo Polgrossi, che presenterà la mostra – da Picasso ad Hartung, è passata sul Novecento; tutto ha toccato e da tutto si è contagiata, rivisitando la memoria con l’attualità".

Roberta Zamboni è nata nel 1964 a Ravenna dove risiede e ha lo studio. Diplomata al Liceo Artistico Nervi della sua città e divenuta poi tecnica pubblicitaria. Si è in seguito dedicata all’incisione calcografica sotto la guida dell’incisore e torcoliere Giuseppe Maestri e, successivamente, alla pittura. In vent’anni ha eseguito circa 250 lastre e sue opere sono state esposte nelle più importanti rassegne allestite a livello internazionale.

Ermes Bajoni è nato nel 1941 a Bagnacavallo dove risiede e ha lo studio. Il suo lavoro artistico inizia a metà degli anni Sessanta operando prima in grafica e, soltanto in un secondo tempo, in pittura. Ritorna poi alla grafica e a partire dal 1988 si interessa soprattutto di linguaggio incisorio producendo, fino a oggi, circa 280 lastre calcografiche, presentandosi alle maggiori rassegne internazionali. La sua incisione si propone per cicli non consequenziali ma autonomi e contemporanei che tentano di raccontare situazioni della realtà quotidiana. Fin dalla sua istituzione nel 1990 è consulente tecnico e artistico del Gabinetto Stampe Antiche e Moderne del Comune di Bagnacavallo.


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