Eventi

Da Rockin'1000 a Dracula: musica e cinema tornano protagonisti con Soundscreen

Torna l'esplosivo rapporto tra note e immagini: in città arriva la sesta edizione di Soundscreen Film Festival, dal 25 settembre al 2 ottobre, in presenza al Palazzo del Cinema e dei Congressi e online con una programmazione speciale. Un Festival di Cinema interamente dedicato ai film in cui la musica è protagonista, questo il concept alla base della manifestazione organizzata dall'Associazione Culturale Ravenna Cinema.

Evento strutturante della manifestazione sarà come sempre il Concorso Internazionale per Lungometraggi (affiancato dal Concorso Internazionale per Cortometraggi) che presenterà quanto di meglio emerge dalla più recente produzione cinematografica mondiale a tema. Tra gli 11 film selezionati: il noir americano Superior di Erin Vassilopoulos; il francese Hors du Monde, dell'ex ballerino e filmaker Marc Fouchard; Broken Keys del libanese Jimmy Keyrouz, che si avvale della colonna sonora di un premio Oscar come Gabriel Yared, già premiato per Il paziente inglese e Il talento di Mr. Ripley; dalla Russia una storia nera e di vendetta, Masha dell'esordiente Anastasiya Palchikova; una folle storia d'amore e la scena underground marocchina sono al centro del film di Ismaël El Iraki Zanka Contact; dagli Stati Uniti l'horror vampirico di Jonathan Cuartas My Heart Can't Beat Unless You Tell It To; dal Belgio il docufiction sulla band inglese dei Talk Talk, In a Silent Way, del regista e giornalista Gwenaël Breës; Ballad of a White Cow è il dramma di una vedova del sistema giudiziario iraniano firmato a quattro mani dalla coppia Maryam Moghaddam e Behtash Sanaeeha; un musicista portoricano è il protagonista del biopic The Last Tour diretto da Douglas Pedro Sánchez; un dramma tra punk e ribellione politica è l'esordio di Gábor Fabricius, Erasing Frank; infine una chicca per i cultori della musica più tecnologica, Sisters With Transistors di Lisa Rovner è la storia mai raccontata delle pioniere della musica elettronica, con la voce narrante della grande Laurie Anderson.

Tra gli eventi paralleli in programma un omaggio - il 2021 celebra il centenario dalla nascita del genio del tango, Astor Piazzolla, il Festival festeggia il leggendario bandoneonista argentino con la proiezione in anteprima di Piazzolla - La rivoluzione del tango (distribuito da Exit Media), applaudito documentario di Daniel Rosenfeld – e un sentito ricordo: Soundscreen dedicherà una speciale proiezione a Raoul Casadei, scomparso lo scorso mese di marzo, con il film Il Re del Liscio – Storia di Raoul Casadei di Massimiliano Valli, presente in sala.

Soudscreen.Er è la sezione all'insegna del cinema della Regione Emilia-Romagna. In cartellone We Are The Thousand – L'incredibile storia di Rockin'1000 di Anita Rivaroli, Est – Dittatura Last Minute di Antonio Pisu e Il Fotografo del Rock di Anna Bianco e Giulio Filippo Giunti. Prevista la presenza in sala della regista Anita Rivaroli, dell'attore Matteo Gatta, interprete di Est, del regista Giulio Filippo Giunti.

Imperdibili gli ormai tradizionali Eventi Satellite, ovvero i grandi classici del cinema muto sonorizzati dal vivo dai migliori musicisti della scena indie italiana. 5 sono i cine-concerti annunciati. Due produzioni originali per Soundscreen Film Festival: in apertura, il trio d'eccezione formato da Bruno Dorella (OvO, Bachi da Pietra, Ronin), Stefania Pedretti (OvO, Alos) e Giovanni Lami (progetto MU) accompagna live Il colore del melograno (1969), capolavoro del regista sovietico Sergej Paradžanov; in chiusura Massimo Zamboni (storico fondatore dei gruppi CCCP e CSI), Simone Beneventi (percussionista, docente e ricercatore del suono) e Cristiano Roversi (Moongarden, Submarine Silence) sonorizzano il mitico Dracula (1931) di Tod Browning. Alla lista si aggiungono il musicista Luca Maria Baldini e la violinista Eloisa Manera che sonorizzano Metropolis (1923) di Fritz Lang; il duo composto dai chitarristi e compositori Paolo Spaccamonti e Stefano Pilia, alle prese con una pietra miliare del cinema sovietico, L'uomo con la macchina da presa (1929) di Dziga Vertov; Gianluca “Jazza” Guerra, protagonista della performance che accompagna Dog Star Man (1961-64) di Stan Brakhage.

La sesta edizione del Festival è dedicata all'amico giornalista e storico collaboratore Maurizio Principato. Maurizio è scomparso prematuramente il 3 aprile 2021. Coinvolto nell'organizzazione di Soundscreen fin dalla prima edizione, spesso era in sala a presentare ospiti e soprattutto a parlare di cinema e musica. È stata la voce che ha permesso a tutti noi di entrare in tante storie d'arte e di vita. Il suo modo di raccontare e coinvolgere era dote di pochi. Per ricordarne la persona e l'opera, da quest'anno Soundscreen Film Festival istituisce il Premio Maurizio Principato per il Miglior Contributo Musicale.

Biglietti: Concorso Lungometraggi 3 euro, Sonorizzazioni 5 euro, la sezione Soundscree.ER è a ingresso libero. Per prenotazioni (consigliato) festival@soundscreen.org - tel 351.6473337.

Il programma

Sabato 25 settembre
Sipario alzato alle ore 20.30 con un'esclusiva anteprima, appositamente commissionata da Soundscreen: il trio d'eccezione formato da Bruno Dorella (OvO, Bachi da Pietra, Ronin), Stefania Pedretti (OvO, Alos) e Giovanni Lami (progetto MU) accompagna con una live performance la proiezione de Il colore del melograno (1969, v. foto), capolavoro del regista sovietico Sergej Parajanov. Il film racconta la vita del trovatore armeno del Settecento Sayat-Nova, dall'infanzia alla corte regale, dal ritiro in convento alla morte, immagini ipnotiche e simboliche per uno dei lungometraggi più affascinanti ed emblematici del Novecento. L'evento è in collaborazione con Bronson Produzioni. La notte è piccola e prosegue poi con i primi due titoli in gara del Concorso Internazionale per Lungometraggi: alle ore 22.10 Erasing Frank, dall'Ungheria passando per SIC Venezia 2021, un dramma tra punk e ribellione politica firmato dall'esordiente Gábor Fabricius; alle ore 23.59, in una speciale Midnight Screening per I cultori delle visioni a tinte forti, l'horror vampiresco di Jonathan Cuartas My Heart Can't Beat Unless You Tell It To, film presentato all'ultimo Tribeca e vincitore di numerosi premi a Sitges 2020.

Domenica 26 settembre
Si parte alle ore 16.30 con un documentario prodotto dalla bolognese Pop Cult, Michael Putland – Il fotografo del Rock (v.foto), biografia dell'autore degli scatti più famosi della scena musicale anni '70, diretto a 4 mani da Anna Bianco e da Giulio Filippo Giunti. In sala saranno presenti il regista Giunti e la produttrice Giusi Santoro. A seguire, alle ore 18.00, SSFF rende un doveroso e sentito omaggio a colui che ha reso grande la musica romagnola nel mondo e che purtroppo ci ha lasciati recentemente:  Raoul Casadei. Il regista Massimiliano Valli presenta in sala il suo Il Re del Liscio – Storia di Raoul Casadei. Un documentario prodotto da Rai Extra e andato in onda tra settembre e ottobre 2006, un ritratto a tutto tondo, a cura di Angela Gorini e diretto da Valli, sulla popolare figura del mitico “Re”. Nella sua casa vicino all'Adriatico, con l'immancabile pipa accesa, Raoul racconta la sua vita nel mondo del liscio, dagli esordi ai più grandi successi della sua carriera. In serata torna il Concorso Internazionale per Lungometraggi, 11 film in gara, tra fiction, documentari, biopic e musical all'insegna del rapporto tra Cinema e Musica: alle ore ore 20.30 un noir presentato con successo all'ultimo Sundance, Superior di Erin Vassilopoulos, con una un donna in fuga dal passato; alle ore 22.15 Masha, una storia nera e di vendetta dell'esordiente russa Anastasiya Palchikova.

Lunedì 27 settembre
Lunedì la serata è dedicata ai titoli del Concorso Internazionale per Lungometraggi. Tra fiction, documentari, biopic e musical, noir e thriller, sono 11 le opere che si contendono il titolo al Miglior Film, alla Migliore Regia e al Miglior Contributo Musicale, premio intitolato alla memoria del collaboratore ed amico Maurizio Principato. Si inizia alle ore 20.15 con un film di impegno sociale e a forte impatto emotivo: Ballad of a White Cow è il dramma di una giovane vedova vittima del sistema giudiziario iraniano, firmato a quattro mani dalla coppia Maryam Moghaddam e Behtash Sanaeeha. Si prosegue alle ore 22.15 con il docufiction belga In a Silent Way (v.foto) diretto dal regista e giornalista Gwenaël Breës: una troupe cinematografica attraversa l'Inghilterra cercando di svelare il mistero che circonda un disco uscito 30 anni prima, Spirit of Eden, disco che ha segnato il passaggio dalla luce all'ombra per i suoi creatori, la band dei Talk Talk ed il suo cantante Mark Hollis.

Martedì 28 settembre
Alle ore 20.25 si parte con il lungometraggio in gara Broken Keys (v. foto) del libanese Jimmy Keyrouz. Notato alla selezione dell'ultimo festival di Cannes, il film racconta la storia di Karim, un musicista costretto a vendere il suo pianoforte, il suo bene più prezioso, per lasciare la Siria. Mentre avvolge lo strumento, un leader terrorista irrompe in casa e lo distrugge. Karim chiede allora l'aiuto di un giovane ragazzo di nome Ziad per trovare le parti per ricostruire lo strumento. Hanno solo pochi giorni per riuscirci. La colonna sonora è a cura del talentuoso premio Oscar Gabriel Yared, già premiato per Il paziente inglese e Il talento di Mr. Ripley. Alle ore 22.15 si prosegue con un biopic portoricano: The Last Tour – La ultima gira di Douglas Pedro Sánchez: il leggendario cantante Daniel Santos decide di intraprendere una nuova avventura, dopo anni passati in Florida, vuole tornare ad esibirsi in tour in Sud America dove era conosciuto come El Jefe (The Chief) e dove si aspetta di essere di nuovo applaudito e acclamato.

Mercoledì 29 settembre
La serata comincia nel segno del Concorso Internazionale per Lungometraggi, il meglio della recente produzione filmica mondiale a tema musicale. In programma alle ore 20.15 Zanka Contact, l'appassionata e folle storia d'amore tra l'ex rocker Larsen e l'amazzone di strada Rajae, ambientata nella scena underground marocchina, diretta da Ismaël El Iraki. Alle ore 22.20 si prosegue con un omaggio in anteprima regionale: il 2021 celebra il centenario dalla nascita del genio del tango, Astor Piazzolla. Soundscreen Film Festival festeggia il leggendario musico bandoneonista argentino con una proiezione, Piazzolla, los años del tiburón (Piazzolla - La rivoluzione del tango, distribuito da Exit Media), applaudito documentario di Daniel Rosenfeld (nella foto la locandina del film). Campione d'incassi in patria, il film ha fatto la sua premiere al Festival IDFA di Amsterdam e ha vinto tra gli altri il Premio Sur (gli Oscar argentini) e il Premio Cóndor de Plata come Miglior Documentario.

Giovedì 30 settembre
La serata è dedicata agli ormai tradizionali Eventi Satellite Soundscreen, ovvero i grandi classici del cinema muto sonorizzati dal vivo dai migliori musicisti della scena indie italiana. Alle ore 20.30 il duo formato dal sound designer Luca Maria Baldini e dalla violinista italo-spagnola Eloisa Manera è alle prese con l'accompagnamento musicale live del capolavoro di Fritz Lang Metropolis (1923). Suoni suggestivi per la famosa storia di fantascienza: anno 2026, un gruppo di industriali governa il pianeta, relegando i lavoratori in un mondo sotterraneo, in cui subiscono ogni sorta di maltrattamento. Tuttavia, un androide dalle sembianze femminili li ispira alla rivolta. L'evento è in collaborazione con Bronson Produzioni.

Venerdì 1 ottobre
Alle ore 18.30 è in programma Sisters With Transistors di Lisa Rovner: con la voce narrante della compositrice d'avanguardia Laurie Anderson, il film racconta la straordinaria storia delle pioniere della musica elettronica, compositrici che hanno abbracciato macchine e tecnologie liberatrici per trasformare il modo in cui produciamo e ascoltiamo musica oggi. Theremin, sintetizzatori e feedback machines abbondano in questa gloriosa ode alle donne che hanno contribuito a plasmare il panorama sonoro contemporaneo.La serata prosegue con la sezione parallela Eventi Satellite, i grandi classici del Cinema sonorizzati dal vivo dai migliori musicisti della scena indie italiana, in collaborazione con Bronson Produzioni.
Alle ore 21.00 I musicisti Stefano Pilia e Paolo Spaccamonti si incontrano per dare voce e suono ad una delle ultime espressioni dell'avanguardia cinematografica sovietica, il film di Dziga Vertov L'uomo con la macchina da presa, monumento del cinema costruttivista russo, un vorticoso mosaico sull'utopia dell'uomo-macchina, tra effetti sonori e trame di chitarre elettriche che dialogano con le immagini in bianco e nero. Subito a seguire, in chiusura, va di scena la performance di Gianluca “Jazza” Guerra sulle immagini di culto di Dog Star Man di Stan Brakhage. Dog Star Man è una serie di corti, il lavoro più emblematico e noto dell'americano Brakhage. Non c'è trama né storia, ma una scansione temporale divisa in Prologo e Frammenti: la nascita della coscienza, il ciclo delle stagioni, l'opposizione umano-natura. Un contesto cosmico di immagini solari e di stelle, di cellule e paesaggi, in un vortice di immagini, suggestioni, sovrimpressioni, graffi, pennellate, e metafore della visione. Un'autentica avventura della percezione.

Sabato 2 ottobre
Il programma inizia nel segno del Concorso Internazionale per Lungometraggi con l'ultimo titolo in gara: alle ore 16.00 il thriller francese Out of this World di Marc Fouchard: un timido musicista, ma autista Uber per necessità, incontra una ballerina non udente, è la sua anima gemella? Ma Leo nasconde un oscuro e pericoloso segreto. Si prosegue poi con due appuntamenti della sezione Soundscreen.Er, lo spazio dedicato al cinema dell'Emilia-Romagna. Alle ore 18.00 l'interprete Matteo Gatta e lo scrittore Maurizio Paganelli presentano in sala il film Est – Dittatura Last Minute di Antonio Pisu. Questa la trama: Nel 1989, poche settimane prima della caduta del muro di Berlino, tre giovani romagnoli visitano l'Est Europa in cerca di avventura. Un viaggio che cambierà per sempre la loro vita. Alle ore 20.30 lo schermo suona rock con We Are The Thousand - L'incredibile storia di Rockin'1000, la regista Anita Rivaroli presenta in sala il suo film che racconta la temeraria messa in scena di un'idea spettacolare: un raduno di mille cantanti e musicisti amatoriali che esegua dal vivo Learn to Fly dei Foo Fighters, per convincere la band americana ad esibirsi a Cesena. Entrambi gli appuntameti di Soundscreen.Er sono ad ingresso gratuito.

Alle ore 22.30 è prevista la tradizionale Cerimonia di Premiazione: la giuria Soundscreen 2021 (formata dalla regista Anita Rivaroli, dalla musicista Laura Agnusdei e dal docente di comunicazione, animatore culturale Gianluca “Jazza” Guerra) assegnerà i premi al Miglior Film Lungometraggio, alla Miglior Regia e al Miglior Contributo Musicale, premio da quest'anno intitolato alla memoria dell'amico e collaboratore prematuramente scomparso Maurizio Principato. Subito a seguire il festival propone l'ultimo evento-satellite di questa edizione, una produzione originale ed esclusiva Soundscreen: il trio d'eccezione Massimo Zamboni (storico fondatore dei gruppi CCCP e CSI), Simone Beneventi (percussionista, docente e ricercatore del suono) e Cristiano Roversi (Moongarden, Submarine Silence) sonorizza il mitico Dracula (1931) di Tod Browning, pietra miliare del cinema del terrore, con l'iconica interpretazione di Bela Lugosi.

Domenica 3 ottobre
Si recuperano le proiezioni saltate, per un problema tecnico, nel pomeriggio di domenica 26 ottobre. Si parte alle ore 17.00 con un doveroso e sentito omaggio a colui che ha reso grande la musica romagnola nel mondo e che ci ha lasciato recentemente, Raoul Casadei. Il regista Massimiliano Valli presenta in sala il suo Il Re del Liscio – Storia di Raoul Casadei. Un documentario prodotto da Rai Extra e andato in onda tra settembre e ottobre 2006, un ritratto a tutto tondo, a cura di Angela Gorini e diretto da Valli, sulla popolare figura del mitico “Re”. Nella sua casa vicino all’Adriatico, con l'immancabile pipa accesa, Raoul racconta la sua vita nel mondo del liscio, dagli esordi ai più grandi successi della sua carriera. Si prosegue alle ore 18.30 con un documentario prodotto dalla bolognese Pop Cult, Michael Putland – Il fotografo del Rock, biografia dell'autore degli scatti più famosi della scena musicale anni '70, diretto a 4 mani da Anna Bianco e da Giulio Filippo Giunti. In sala saranno presenti il regista Giunti e la produttrice Giusi Santoro.


Si parla di