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Danilo Montanari e Marcello Landi offrono una mappa del contemporaneo a Ravenna

Tutta l’arte è stata contemporanea. Questo è il tema attraverso il quale ci conduce Danilo Montanari, editore e autore del libro “Art and the city”, pubblicazione che gli è valsa il riconoscimento del  premio giornalistico Guidarello 2018. Al Mama's Club, nella serata di venerdì 11 gennaio, alle 21.30, ne parlerà con Marcello Landi, artista e animatore culturale. Il dialogo viene accompagnato dagli interventi musicali al clavicembalo di Anna Maria Storace.

La rappresentazione pubblica dell’arte in una città è spesso legata ad eventi e celebrazioni storiche. Le cose cambiano un po’ quando si parla di “arte contemporanea”, per convenzione l’arte dagli anni sessanta del secolo scorso a oggi. In questi ultimi cinquant’anni infatti non vi sono stati eventi che la memoria collettiva potesse celebrare al di là della emotività del momento. Non c’era spazio per una visione condivisa e duratura. Per questo le rare testimonianze di opere fruibili da parte del pubblico, seppur distratto, appaiono come scelte tutto sommato casuali o frutto di eventi rari ed eccezionali.

Ravenna in questo caso fa scuola. Piccola città, un centro storico di neanche centomila abitanti, oltre duemila anni di storia e otto monumenti riconosciuti dall’Unesco come patrimonio dell’umanità.
Il rapporto contradditorio e intermittente della città con l’arte contemporanea è testimoniato dalla sostanziale mancanza di Gallerie e parallelamente di collezionisti, fatta eccezione per alcune lodevoli iniziative. Un rapporto non sempre chiaro che si conferma anche nella  politica delle istituzioni culturali, con alcune stagioni più felici di altre, ma anche in questo caso senza un percorso lineare.
Così, per circostanze tutto sommato fortuite ci ritroviamo il Grande Ferro R, una delle rare grandi sculture di Alberto Burri, una delle  pochissime fruibili dal pubblico.

Ingresso libero.


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