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Dante 2021: il festival parte con Virginio Gazzolo, il professor Sabatini e il dialetto romagnolo

Parte la decima edizione del festival Dante 2021. L'anteprima del festival è fissata per venerdì 3 settembre alle 21 negli Antichi Chiostri Francescani di Ravenna e trae ispirazione dalla Vita nova. Con il titolo "Le oscure qualità ch’Amor mi dona", dal secondo verso del sonetto con cui il Poeta completa la descrizione del proprio stato amoroso, l’attore Virginio Gazzolo, già premio Dante-Ravenna nel 2013, presta ancora una volta la propria maestria di interprete alla parola dantesca, consapevole che "non si finisce mai di scoprire delle cose nuove, degli squarci imprevisti in Dante. Sono passati 700 anni, ma lui riesce a scavalcarli come un tiro di freccia". In scena anche la cantante Roberta D’Alò, il compositore Edoardo Dinelli e la danzatrice Jennifer Lavinia Rosati. L’evento è realizzato in collaborazione con la compagnia Giardino Chiuso di San Gimignano (con il patrocinio dall’Associazione beni italiani patrimonio mondiale - Unesco), la Summer School “La piazza universale” di Bagnacavallo e il Comune di Bagnacavallo.

L’apertura ufficiale è sabato 4 settembre, alle ore 17.15 presso i Chiostri, con i saluti di Ernesto Giuseppe Alfieri (presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna), Claudio Marazzini, (presidente dell’Accademia della Crusca), Domenico De Martino (direttore artistico di Dante2021) e la prolusione affidata a Francesco Sabatini, Presidente onorario dell’Accademia della Crusca. A seguire Elisa Binda e Mattia Perego presentano, con letture di Amerigo Fontani, La felina commedia (Einaudi Ragazzi, 2021). Alle 21 poeti e scrittori del territorio quali Giuseppe Bellosi, Francesco Gabellini, Nevio Spadoni, Gianfranco Miro Gori, Alex Ragazzini, Annalisa Teodorani svelano un Dante (in) romagnolo.


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