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"Digiunando davanti al mare", lo spettacolo dedicato a Danilo Dolci

Lo spettacolo Digiunando davanti al mare (dedicato a Danilo Dolci) è in scena nella rassegna mattutina del Teatro Rasi di Ravenna il 3 aprile alle ore 10. L’attore che ne è protagonista, Giuseppe Semeraro, incontra gli insegnanti per approfondire la figura di Danilo Dolci, la cui esistenza sfugge a qualsiasi tentativo di univoca classificazione: poeta, intellettuale, pedagogo, attivista della non violenza, arrestato durante una pacifica manifestazione negli anni Cinquanta.

La figura di Danilo Dolci sfugge a qualsiasi tentativo di univoca classificazione: poeta, intellettuale, pedagogo, attivista della non violenza. Negli anni Cinquanta, dopo un breve viaggio in Sicilia, decide di stabilirvisi e di mettersi al fianco degli ultimi, dei diseredati. Organizza e promuove numerose manifestazioni in difesa dei diritti dei contadini, dei pescatori, dei disoccupati, e il suo attivismo gli vale due candidature a premio Nobel per la pace. Con i contadini progetta e realizza una radio clandestina, un asilo, una diga, l’università popolare... Capace di grande potere comunicativo e di spargere fiducia attorno a sé, Dolci riuscì a creare un grande movimento popolare che sfociò nel noto “Sciopero alla rovescia”: una manifestazione di disoccupati che per protesta andavano a lavorare rendendosi utili in lavori per la collettività. Si voleva ricordare al paese che, per la Costituzione italiana, il lavoro è un diritto, ma anche un dovere nella sua utilità pubblica. Durante tale manifestazione Dolci fu arrestato assieme ad alcuni collaboratori, e seguì un processo che segnò un profondo spartiacque nell’Italia del dopoguerra.

Ingresso libero.


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